Nell’ambito della problematica delle aree libere o edificate dismesse, il contributo evidenzia la particolarità di quelle residuali libere all’interno dei sistemi urbani, a prevalente vocazione naturalistica. Più specificamente prende in esame il caso estremo in cui pur sussistendo la vocazione naturalistica sia per storia che per posizione, non esistono più se non allo stato residuo minimale, le condizioni di naturalità originarie. E, nel quadro del regime vincolistico che attanaglia tali aree, ripercorre attraverso un’esperienza diretta del candidato la ricerca di una risposta all’interrogativo del che fare in simili casi: ripristinare lo stato iniziale dei luoghi, ammesso che fosse ancora possibile, o reinterpretare il luogo con la sua storia e le sue potenzialità in relazione al nuovo contesto e ai nuovi bisogni? Il contributo, traendo spunto dall’occasione offerta da un concorso nazionale di idee su un’area particolarmente rappresentativa, intende proporre una linea di condotta del secondo tipo indicandone una possibile metodologia di approccio e di progetto.

La reintegrazione ambientale delle aree residuali: una proposta di metodo per gli spazi a prevalente vocazione naturalistica

FALASCA, Carmine
1998-01-01

Abstract

Nell’ambito della problematica delle aree libere o edificate dismesse, il contributo evidenzia la particolarità di quelle residuali libere all’interno dei sistemi urbani, a prevalente vocazione naturalistica. Più specificamente prende in esame il caso estremo in cui pur sussistendo la vocazione naturalistica sia per storia che per posizione, non esistono più se non allo stato residuo minimale, le condizioni di naturalità originarie. E, nel quadro del regime vincolistico che attanaglia tali aree, ripercorre attraverso un’esperienza diretta del candidato la ricerca di una risposta all’interrogativo del che fare in simili casi: ripristinare lo stato iniziale dei luoghi, ammesso che fosse ancora possibile, o reinterpretare il luogo con la sua storia e le sue potenzialità in relazione al nuovo contesto e ai nuovi bisogni? Il contributo, traendo spunto dall’occasione offerta da un concorso nazionale di idee su un’area particolarmente rappresentativa, intende proporre una linea di condotta del secondo tipo indicandone una possibile metodologia di approccio e di progetto.
1998
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/323683
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