Aspetti psicopedagogici nel calcio giovanile di alto livello

I giovani atleti inseriti in società di calcio professionistiche tendono spesso a canalizzare le proprie energie esclusivamente nell’impegno sportivo, tralasciando altri ambiti importanti per la loro crescita personale. In tal caso possono a volte emergere situazioni di disagio scolastico e comportamentale. Sulla base di un’esperienza realizzata nel biennio 1994/96 presso la Società Calcio Parma con un gruppo di giovani calciatori ospiti, per motivi agonistici, in strutture residenziali lontane da casa, vengono discusse alcune problematiche psicopedagogiche relative allo sport giovanile di alto livello. Accanto ad altri elementi vengono messi in evidenza la non valorizzazione dell’impegno scolastico e le difficoltà a conciliare i tempi della pratica sportiva con i tempi dello studio. Viene inoltre presentato un progetto che suggerisce una serie di interventi formativi in grado di rendere compatibile l’impegno tecnico-agonistico con altri importanti aspetti della crescita adolescenziale.