Il progetto si colloca nell'ambito della problematica più ampia della riqualificazione dei centri urbani minori. La recensione di Glauco Gresleri mette in evidenza il rigore metodologico adottato nella lettura del contesto del progetto e nella ricerca di innovazione funzionale e di linguaggio. In particolar modo pone l'accento su"l'organizzazione differenziata delle componenti materico-strutturali-parietali, che passano dal mattone all'acciaio alle tamponature leggere", non come puro gioco compositivo ma come sistema organico integrale ricco di complessità espressiva e logica mirato a dare risposta alle istanze di adeguamento del patrimonio insediativo storico al cambiamento di ruolo e di funzionalità che le mutate condizioni di uso sociale del nostro tempo impongono. La riqualificazione della piazza si risolve pertanto in un'operazione di reinterpretazione della realtà esistente alla luce dei mezzi intellettuali e tecnici di cui la modernità può disporre. La scelta linguistica è mirata a sviluppare un proficuo e necessario dialogo tra la tradizione costruttiva locale e i portati dell'innovazione tecnologica con l'intento di promuovere la reciproca integrazione nel segno della continuità storica e nella dichiarata rinuncia ad ogni sorta di mimetismo.
Riqualificazione della piazza A. Saliceti e ricostruzione della sede "TERCAS" in Mosciano Sant'Angelo
FALASCA, Carmine;FORLANI, Maria Cristina;
1990-01-01
Abstract
Il progetto si colloca nell'ambito della problematica più ampia della riqualificazione dei centri urbani minori. La recensione di Glauco Gresleri mette in evidenza il rigore metodologico adottato nella lettura del contesto del progetto e nella ricerca di innovazione funzionale e di linguaggio. In particolar modo pone l'accento su"l'organizzazione differenziata delle componenti materico-strutturali-parietali, che passano dal mattone all'acciaio alle tamponature leggere", non come puro gioco compositivo ma come sistema organico integrale ricco di complessità espressiva e logica mirato a dare risposta alle istanze di adeguamento del patrimonio insediativo storico al cambiamento di ruolo e di funzionalità che le mutate condizioni di uso sociale del nostro tempo impongono. La riqualificazione della piazza si risolve pertanto in un'operazione di reinterpretazione della realtà esistente alla luce dei mezzi intellettuali e tecnici di cui la modernità può disporre. La scelta linguistica è mirata a sviluppare un proficuo e necessario dialogo tra la tradizione costruttiva locale e i portati dell'innovazione tecnologica con l'intento di promuovere la reciproca integrazione nel segno della continuità storica e nella dichiarata rinuncia ad ogni sorta di mimetismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.