L’introduzione, a livello comunitario, di un sistema per lo scambio di quote di emissione dei gas ad ef-fetto serra, è intervenuta con la direttiva 2003/87/CE, recepita in Italia nel 2006. La direttiva prevede che tutti gli impianti che partecipano al sistema debbano essere autorizzati all’emissione di gas serra e che, a tal fine, dispongano di diritti di emissione. Ogni anno, i gestori degli impianti sono tenuti a restituire un ammontare di diritti pari alle emissioni realmente prodotte. Nel caso in cui le quote di emissione asse-gnate risultino superiori alle emissioni effettive, il surplus di quote potrà essere accantonato oppure cedu-to a terzi. Nel caso opposto – cioè emissioni effettive maggiori delle quote assegnate – il “deficit” dovrà essere coperto o mediante l’acquisto di altre quote, oppure attraverso l’impiego di “crediti di emissione” o di quote in precedenza accantonate, o ancora ricorrendo al borrowing dei diritti. La gestione dei diritti è dunque in grado di impattare sui sistemi di accounting e reporting delle imprese. Il presente lavoro, mediante l’analisi dei principali studi pubblicati sulla carbon accounting, si propone di fornire un quadro d’insieme dei contributi offerti per lo sviluppo e l’affinamento dei modelli di ecolo-gical e financial carbon accounting. In particolare, sono indagate le caratteristiche e gli obiettivi dei modelli di ecological carbon accounting e disclosure ed evidenziato il legame esistente tra queste rilevazioni e quelle di natura finanziaria. Il tema della carbon financial accounting viene analizzato soffermandosi sulle principali questioni oggetto di più intenso dibattito: la natura dei diritti, i criteri di valorizzazione, il trattamento delle obbligazioni generate dalla gestione dei diritti e il contributo che la Relazione sulla gestione e il Management commentary (nella disciplina internazionale) possono offrire alla conoscenza dei rischi e delle opportunità del climate change.
Diritti di Emissione e Corporate Carbon Accounting
TARQUINIO, Lara
2012-01-01
Abstract
L’introduzione, a livello comunitario, di un sistema per lo scambio di quote di emissione dei gas ad ef-fetto serra, è intervenuta con la direttiva 2003/87/CE, recepita in Italia nel 2006. La direttiva prevede che tutti gli impianti che partecipano al sistema debbano essere autorizzati all’emissione di gas serra e che, a tal fine, dispongano di diritti di emissione. Ogni anno, i gestori degli impianti sono tenuti a restituire un ammontare di diritti pari alle emissioni realmente prodotte. Nel caso in cui le quote di emissione asse-gnate risultino superiori alle emissioni effettive, il surplus di quote potrà essere accantonato oppure cedu-to a terzi. Nel caso opposto – cioè emissioni effettive maggiori delle quote assegnate – il “deficit” dovrà essere coperto o mediante l’acquisto di altre quote, oppure attraverso l’impiego di “crediti di emissione” o di quote in precedenza accantonate, o ancora ricorrendo al borrowing dei diritti. La gestione dei diritti è dunque in grado di impattare sui sistemi di accounting e reporting delle imprese. Il presente lavoro, mediante l’analisi dei principali studi pubblicati sulla carbon accounting, si propone di fornire un quadro d’insieme dei contributi offerti per lo sviluppo e l’affinamento dei modelli di ecolo-gical e financial carbon accounting. In particolare, sono indagate le caratteristiche e gli obiettivi dei modelli di ecological carbon accounting e disclosure ed evidenziato il legame esistente tra queste rilevazioni e quelle di natura finanziaria. Il tema della carbon financial accounting viene analizzato soffermandosi sulle principali questioni oggetto di più intenso dibattito: la natura dei diritti, i criteri di valorizzazione, il trattamento delle obbligazioni generate dalla gestione dei diritti e il contributo che la Relazione sulla gestione e il Management commentary (nella disciplina internazionale) possono offrire alla conoscenza dei rischi e delle opportunità del climate change.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.