Talento e plusdotazione sono una delle risorse più importanti della nostra società in quanto strettamente legati al progresso scientifico e alla crescita economica. Questi concetti sono stati sempre considerati legati all’intelligenza negli studi psicometrici. A partire dagli anni ’80 diversi studiosi hanno contrapposto al concetto di “intelligenza psicometrica”, quello di “intelligenza emotiva”, in base alla considerazione che il successo e l’adattamento sociale richiedono la capacità di sapere gestire le emozioni. Il concetto di intelligenza emotiva ha raggiunto una grande popolarità ed ha certo il merito di aver posto l’accento su una molteplicità di fattori che possono influenzare il successo personale; d’altra parte, presenta anche dei limiti non trascurabili: assenza di accordo tra gli studiosi sulla definizione del concetto, debolezza degli strumenti di misura impiegati, scarso supporto empirico e, soprattutto, assenza di una chiara distinzione tra i concetti di “intelligenza emotiva”, “personalità” ed “emozioni”. La conclusione è che l’intelligenza psicometrica rappresenta un importante fattore di successo, sia in ambito accademico che nella vita, che ha solide basi empiriche, mentre il costrutto di “intelligenza emotiva” non fornisce al momento una soluzione alternativa soddisfacente.

LA PLUSDOTAZIONE TRA INTELLIGENZA PSICOMETRICA ED INTELLIGENZA EMOTIVA

SAGGINO, ARISTIDE;BALSAMO, MICHELA;DI SANO, Sergio;PICCONI, Laura;ROMANELLI, ROBERTA
2013-01-01

Abstract

Talento e plusdotazione sono una delle risorse più importanti della nostra società in quanto strettamente legati al progresso scientifico e alla crescita economica. Questi concetti sono stati sempre considerati legati all’intelligenza negli studi psicometrici. A partire dagli anni ’80 diversi studiosi hanno contrapposto al concetto di “intelligenza psicometrica”, quello di “intelligenza emotiva”, in base alla considerazione che il successo e l’adattamento sociale richiedono la capacità di sapere gestire le emozioni. Il concetto di intelligenza emotiva ha raggiunto una grande popolarità ed ha certo il merito di aver posto l’accento su una molteplicità di fattori che possono influenzare il successo personale; d’altra parte, presenta anche dei limiti non trascurabili: assenza di accordo tra gli studiosi sulla definizione del concetto, debolezza degli strumenti di misura impiegati, scarso supporto empirico e, soprattutto, assenza di una chiara distinzione tra i concetti di “intelligenza emotiva”, “personalità” ed “emozioni”. La conclusione è che l’intelligenza psicometrica rappresenta un importante fattore di successo, sia in ambito accademico che nella vita, che ha solide basi empiriche, mentre il costrutto di “intelligenza emotiva” non fornisce al momento una soluzione alternativa soddisfacente.
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