Dynamo Camp (http://www.dynamocamp.org) fa parte del SeriousFun Children's Network (http://www.seriousfunnetwork.org) una rete internazionale che promuove e gestisce Camp di vacanza appositamente strutturati per ospitare gratuitamente bambini affetti da patologie gravi e croniche. I Camp nel mondo sono quattordici e sono presenti in USA, Inghilterra, Francia, Irlanda, Ungheria, Israele, con programmi di Terapia Ricreativa presenti anche in Africa, Asia e Sud America. Il caso Dynamo Camp - già trattato in letteratura relativamente alla sua fase di start-up e di sviluppo del business plan – risulta particolarmente interessante oggi, a 6 anni dalla sua costituzione, perché esemplare in tema di implementazione di buone pratiche di managementdei volontari. La corretta gestione dei volontari presuppone l’uso di strumenti più o meno sofisticati che servono a migliorare l’efficacia dei programmi in cui gli stessi volontari sono impegnati. La presenza di strumenti di volunteer management – per lo più sviluppati in contesti di social 2 entrepreneurship nord-americani ed anglosassoni - risulta non affatto scontata nelle realtà non lucrative italiane. Per questo motivo, Dynamo Camp rappresenta un interessante caso studio di imprenditorialità sociale italiana gestita - sul versante delle risorse umane volontarie - come fosse una nonprofit di matrice americana o anglosassone. D’altro canto, laricerca sul campo ci permetterà di verificare come, il contesto socio-culturale ed giuridico-istituzionale italiano ha inciso sulla concreta possibilità di questa organizzazione di gestire programmi di volontariato che siano pienamente efficaci ed efficienti.

Imprenditorialità sociale e gestione dei volontari. Il caso Dynamo Camp

BERARDI, LAURA
2013-01-01

Abstract

Dynamo Camp (http://www.dynamocamp.org) fa parte del SeriousFun Children's Network (http://www.seriousfunnetwork.org) una rete internazionale che promuove e gestisce Camp di vacanza appositamente strutturati per ospitare gratuitamente bambini affetti da patologie gravi e croniche. I Camp nel mondo sono quattordici e sono presenti in USA, Inghilterra, Francia, Irlanda, Ungheria, Israele, con programmi di Terapia Ricreativa presenti anche in Africa, Asia e Sud America. Il caso Dynamo Camp - già trattato in letteratura relativamente alla sua fase di start-up e di sviluppo del business plan – risulta particolarmente interessante oggi, a 6 anni dalla sua costituzione, perché esemplare in tema di implementazione di buone pratiche di managementdei volontari. La corretta gestione dei volontari presuppone l’uso di strumenti più o meno sofisticati che servono a migliorare l’efficacia dei programmi in cui gli stessi volontari sono impegnati. La presenza di strumenti di volunteer management – per lo più sviluppati in contesti di social 2 entrepreneurship nord-americani ed anglosassoni - risulta non affatto scontata nelle realtà non lucrative italiane. Per questo motivo, Dynamo Camp rappresenta un interessante caso studio di imprenditorialità sociale italiana gestita - sul versante delle risorse umane volontarie - come fosse una nonprofit di matrice americana o anglosassone. D’altro canto, laricerca sul campo ci permetterà di verificare come, il contesto socio-culturale ed giuridico-istituzionale italiano ha inciso sulla concreta possibilità di questa organizzazione di gestire programmi di volontariato che siano pienamente efficaci ed efficienti.
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