L'articolo si sofferma su alcune delle innovazioni introdotte dal Miur nell'ambito della programmazione triennale 2013-2015. Riassetto dell’offerta formativa; sostegno alle azioni di orientamento per gli studenti; semplificazione dei processi amministrativi; reclutamento di docenti e ricercatori dall’estero; attrazione di studenti stranieri; realizzazione di modelli federativi di università. Questi alcuni degli obiettivi del decreto ministeriale recante le “Linee generali di indirizzo della programmazione delle Università 2013-2015 in attuazione dell’art. 1-ter della L. 43/2005”, emanato dall'ex Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, con alcuni miglioramenti rispetto alla versione congedata dal suo predecessore, Francesco Profumo. Al fine di ottenere maggiori finanziamenti, le università dovranno puntare sul potenziamento dei servizi destinati agli iscritti, sull’incentivazione dell’integrazione territoriale, sulla qualificazione delle commissioni di concorso (garantendo la presenza di docenti esterni all’università e profili internazionali), sul rafforzamento dell’offerta didattica in lingua straniera. Obiettivi programmatici del provvedimento sono infatti la qualità del sistema e il suo dimensionamento sostenibile.

La nuova programmazione 2013-2015

LOMBARDINILO, ANDREA
2013-01-01

Abstract

L'articolo si sofferma su alcune delle innovazioni introdotte dal Miur nell'ambito della programmazione triennale 2013-2015. Riassetto dell’offerta formativa; sostegno alle azioni di orientamento per gli studenti; semplificazione dei processi amministrativi; reclutamento di docenti e ricercatori dall’estero; attrazione di studenti stranieri; realizzazione di modelli federativi di università. Questi alcuni degli obiettivi del decreto ministeriale recante le “Linee generali di indirizzo della programmazione delle Università 2013-2015 in attuazione dell’art. 1-ter della L. 43/2005”, emanato dall'ex Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, con alcuni miglioramenti rispetto alla versione congedata dal suo predecessore, Francesco Profumo. Al fine di ottenere maggiori finanziamenti, le università dovranno puntare sul potenziamento dei servizi destinati agli iscritti, sull’incentivazione dell’integrazione territoriale, sulla qualificazione delle commissioni di concorso (garantendo la presenza di docenti esterni all’università e profili internazionali), sul rafforzamento dell’offerta didattica in lingua straniera. Obiettivi programmatici del provvedimento sono infatti la qualità del sistema e il suo dimensionamento sostenibile.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Universitas N 130 2.pdf

accesso aperto

Descrizione: Articolo scientifico in rivista
Tipologia: PDF editoriale
Dimensione 2.13 MB
Formato Adobe PDF
2.13 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/478492
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact