L’impegno operativo sui Piani di Ricostruzione (sisma 2009) potrebbe consentire di proporre uno sviluppo territoriale in termini di sostenibilità, informa- to da considerazioni energetiche e dall’opportunità di insediare nuove attività, inerenti le economie territoriali, basate sulla ricerca di possibili fonti di energia rinnovabile e sull’uso virtuoso del ciclo delle acque e dei rifiuti. In particolare la riqualificazione degli insediamenti potrebbe predisporre quegli elementi di tran- sizione, tesi verso nuove concezioni dell’abitare, che preludono alla definizione di una “città” sostenibile; nello specifico, a sostegno e garanzia della vivibilità dell’insediamento come parte del territorio di pertinenza, si fa riferimento alla possibilità di sviluppare una rete “smart” di servizi e di regolamentare la dimen- sione abitativa. È mancato, finora, il coinvolgimento della “politica regionale” per la guida e il sostegno alla configurazione di situazioni - amministrative e finan- ziarie - adeguate ad un’ampia partecipazione per l’attivazione di finanziamenti, che vadano oltre la mera ricostruzione fisica.
Questione ambientale e sviluppo nei Piani di Ricostruzione del territorio del sisma aquilano
FORLANI, Maria Cristina
2013-01-01
Abstract
L’impegno operativo sui Piani di Ricostruzione (sisma 2009) potrebbe consentire di proporre uno sviluppo territoriale in termini di sostenibilità, informa- to da considerazioni energetiche e dall’opportunità di insediare nuove attività, inerenti le economie territoriali, basate sulla ricerca di possibili fonti di energia rinnovabile e sull’uso virtuoso del ciclo delle acque e dei rifiuti. In particolare la riqualificazione degli insediamenti potrebbe predisporre quegli elementi di tran- sizione, tesi verso nuove concezioni dell’abitare, che preludono alla definizione di una “città” sostenibile; nello specifico, a sostegno e garanzia della vivibilità dell’insediamento come parte del territorio di pertinenza, si fa riferimento alla possibilità di sviluppare una rete “smart” di servizi e di regolamentare la dimen- sione abitativa. È mancato, finora, il coinvolgimento della “politica regionale” per la guida e il sostegno alla configurazione di situazioni - amministrative e finan- ziarie - adeguate ad un’ampia partecipazione per l’attivazione di finanziamenti, che vadano oltre la mera ricostruzione fisica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.