Si tratta di un saggio introduttivo (curatori Massimo Angrilli e Rosario Pavia) al numero monografico della rivista Piano Progetto Città sul tema del rapporto tra progetto ed ecologia. Il suo obiettivo è quello di cambiare il punto di vista tradizionalmente assunto di fronte ai temi dell'ambiente, ricostruendo le fasi storiche in cui questo rapporto ha preso forma, a partire dai primi e a volte inappropriati tentativi fino ai più recenti, ispirati da una malcelata vena antiurbana. Una nuova etica ecologica sembra, infatti, pervadere oggi l’azione dei progettisti, una tensione sincera e appassionata, a volte un po’ ingenua, verso i problemi del pianeta, riletti attraverso le lenti dell’architettura e del design. Tuttavia ancora nessuno sa dire con certezza che cosa davvero sia una città ecologica e quali implicazioni pratiche questo concetto determini, sebbene risulti evidente come lo sviluppo urbano sostenibile sia cosa alquanto diversa dallo sviluppo sostenibile generalmente inteso. Soprattutto nessuno sa dire in che modo sia possibile riconvertire una città ai principi della sostenibilità ecologica, essendo molto più indagata e sperimentata la pratica del costruire nuovi parti urbane, come ad esempio gli eco-quartieri. Il saggio affronta poi il tema delle infrastrutture verdi, affermandone il ruolo in una prospettiva che propone di occuparsi di ecologia senza dover rinunciare alle culture specifiche dell’architettura e dell’urbanistica e fare atto di abiura verso la città. Al contrario l’introduzione dei temi dell’ecologia deve rappresentare un’opportunità di arricchimento per la stessa cultura del progetto, recentemente un po’ troppo concentrata su questioni di “forma mediatica” della città, ri-alimentando la vena etica della professione di architetti ed urbanisti e conferendo nuovo senso alle trasformazioni urbane.

Design and ecology. EcoTown

ANGRILLI, Massimo
2012-01-01

Abstract

Si tratta di un saggio introduttivo (curatori Massimo Angrilli e Rosario Pavia) al numero monografico della rivista Piano Progetto Città sul tema del rapporto tra progetto ed ecologia. Il suo obiettivo è quello di cambiare il punto di vista tradizionalmente assunto di fronte ai temi dell'ambiente, ricostruendo le fasi storiche in cui questo rapporto ha preso forma, a partire dai primi e a volte inappropriati tentativi fino ai più recenti, ispirati da una malcelata vena antiurbana. Una nuova etica ecologica sembra, infatti, pervadere oggi l’azione dei progettisti, una tensione sincera e appassionata, a volte un po’ ingenua, verso i problemi del pianeta, riletti attraverso le lenti dell’architettura e del design. Tuttavia ancora nessuno sa dire con certezza che cosa davvero sia una città ecologica e quali implicazioni pratiche questo concetto determini, sebbene risulti evidente come lo sviluppo urbano sostenibile sia cosa alquanto diversa dallo sviluppo sostenibile generalmente inteso. Soprattutto nessuno sa dire in che modo sia possibile riconvertire una città ai principi della sostenibilità ecologica, essendo molto più indagata e sperimentata la pratica del costruire nuovi parti urbane, come ad esempio gli eco-quartieri. Il saggio affronta poi il tema delle infrastrutture verdi, affermandone il ruolo in una prospettiva che propone di occuparsi di ecologia senza dover rinunciare alle culture specifiche dell’architettura e dell’urbanistica e fare atto di abiura verso la città. Al contrario l’introduzione dei temi dell’ecologia deve rappresentare un’opportunità di arricchimento per la stessa cultura del progetto, recentemente un po’ troppo concentrata su questioni di “forma mediatica” della città, ri-alimentando la vena etica della professione di architetti ed urbanisti e conferendo nuovo senso alle trasformazioni urbane.
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