The architectural heritage of the late 20th century is still undervalued and isn't recognized enough to be protected, even if including precious pieces of work. Therefore it's even more vulnerable, so it requires specific considerations about the methods of intervention for its safeguarding. For this reason, it has been important to conduct a project in collaboration with the Ministry of Cultural Heritage and Activities, that has taken a census through the whole country that identifies the consistency of this rich heritage, of which the necessary recognition that guarantees the process of conservation has not yet been made. Basically the study focuses on the research carried out in Abruzzo and Molise from which a first selection of buildings spurt. They are registered on sheets that identify the relevant pieces of work present in the two regions under study, through standardized methodological criteria. This investigation, now in the phase of completion and deepening, has partly been presented to regional and town institutions through a publication, in which there are 114 localised and georeferenced architectural complexes. They are shown on synthetic, descriptive sheets that allow easy consultation released in a handbook. The aim of the research is to focus attention on the issue, to launch a process that avoids demolitions and transformations, in many cases already carried out or underway, including the missing information about the value of such works, regarding a common heritage, which is undeclared and particularly fragile. (IT )Il patrimonio architettonico del secondo Novecento, pur includendo opere di pregio, è ancora poco valorizzato e scarsamente riconosciuto ai fini della tutela, appare perciò maggiormente vulnerabile, richiedendo specifiche riflessioni sulle modalità di intervento per la sua dovuta salvaguardia. In tal senso, appare indicativa, l’esperienza condotta in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha intrapreso un censimento sul territorio nazionale, al fine di individuare la consistenza di questo vasto patrimonio, di cui non è ancora avvenuto il riconoscimento necessario a garantire il processo di conservazione. Nello specifico il contributo riferisce la ricerca condotta in Abruzzo e Molise da cui è scaturita una prima selezione di architetture, documentate mediante schede, che identificano, attraverso criteri metodologici uniformati, le opere rilevanti presenti nelle due realtà regionali esaminate. Questa indagine, ora in fase di perfezionamento e approfondimento dei dati, è stata in parte divulgata in una presentazione, rivolta alle istituzioni regionali e cittadine, attraverso una pubblicazione, in cui sono inseriti 114 complessi architettonici, localizzati e georeferenziati, presentati in sintetiche schede descrittive che permettono un’agile consultazione comunicata in forma guida. In sintesi l’obiettivo della ricerca proposta è quello di concentrare l’attenzione sul tema, per avviare un processo di valorizzazione che eviti abbattimenti e trasformazioni, in molti casi già avvenuti o in atto, anche per la mancata informazione sulle valenze di tali opere, riguardanti un patrimonio diffuso, non dichiarato e particolarmente fragile.

The fragile heritage of the second half of the 20th century

PALESTINI, Caterina
2014-01-01

Abstract

The architectural heritage of the late 20th century is still undervalued and isn't recognized enough to be protected, even if including precious pieces of work. Therefore it's even more vulnerable, so it requires specific considerations about the methods of intervention for its safeguarding. For this reason, it has been important to conduct a project in collaboration with the Ministry of Cultural Heritage and Activities, that has taken a census through the whole country that identifies the consistency of this rich heritage, of which the necessary recognition that guarantees the process of conservation has not yet been made. Basically the study focuses on the research carried out in Abruzzo and Molise from which a first selection of buildings spurt. They are registered on sheets that identify the relevant pieces of work present in the two regions under study, through standardized methodological criteria. This investigation, now in the phase of completion and deepening, has partly been presented to regional and town institutions through a publication, in which there are 114 localised and georeferenced architectural complexes. They are shown on synthetic, descriptive sheets that allow easy consultation released in a handbook. The aim of the research is to focus attention on the issue, to launch a process that avoids demolitions and transformations, in many cases already carried out or underway, including the missing information about the value of such works, regarding a common heritage, which is undeclared and particularly fragile. (IT )Il patrimonio architettonico del secondo Novecento, pur includendo opere di pregio, è ancora poco valorizzato e scarsamente riconosciuto ai fini della tutela, appare perciò maggiormente vulnerabile, richiedendo specifiche riflessioni sulle modalità di intervento per la sua dovuta salvaguardia. In tal senso, appare indicativa, l’esperienza condotta in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha intrapreso un censimento sul territorio nazionale, al fine di individuare la consistenza di questo vasto patrimonio, di cui non è ancora avvenuto il riconoscimento necessario a garantire il processo di conservazione. Nello specifico il contributo riferisce la ricerca condotta in Abruzzo e Molise da cui è scaturita una prima selezione di architetture, documentate mediante schede, che identificano, attraverso criteri metodologici uniformati, le opere rilevanti presenti nelle due realtà regionali esaminate. Questa indagine, ora in fase di perfezionamento e approfondimento dei dati, è stata in parte divulgata in una presentazione, rivolta alle istituzioni regionali e cittadine, attraverso una pubblicazione, in cui sono inseriti 114 complessi architettonici, localizzati e georeferenziati, presentati in sintetiche schede descrittive che permettono un’agile consultazione comunicata in forma guida. In sintesi l’obiettivo della ricerca proposta è quello di concentrare l’attenzione sul tema, per avviare un processo di valorizzazione che eviti abbattimenti e trasformazioni, in molti casi già avvenuti o in atto, anche per la mancata informazione sulle valenze di tali opere, riguardanti un patrimonio diffuso, non dichiarato e particolarmente fragile.
2014
Fabbrica della Conoscenza
9788865423479
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