Il centro storico di Pescara sin dalla fine dell’Ottocento, quando fu eliminata la cinta muraria, non ha mai goduto di uno strumento di tutela. Gli edifici sono stati trasformati affrontando le più diverse esigenze degli abitanti, pur nel rispetto dell’impianto urbano, ma hanno perso molti dei caratteri propri. Anzitutto il cambiamento delle volumetrie e poi l’alterazione degli stilemi architettonici che hanno modificato irrimediabilmente l’aspetto dei luoghi. I temi della connotazione urbana e delle trasformazioni della nostra città sono sempre stati affrontati all’interno dell’Università in vari ambiti disciplinari, seppur a scopo accademico, ma non sono riusciti a scalfire l’indifferenza delle amministrazioni pubbliche. Ci riproviamo oggi documentando lo stato di fatto, coadiuvandolo attraverso la ricerca d’archivio di notevole aiuto nella conoscenza di quel che resta e di ciò che non c’è più. Rilevare ogni singolo edificio nel proprio contesto, e rappresentare a varie scale e con forme visuali digitali, riteniamo essere il primo atto di tutela di un importante patrimonio architettonico che ha alle spalle numerosi secoli di storia. Ad esso segue necessariamente la forma comunicativa, da noi sperimentata in forma divulgativa attraverso la tecnica del QR code, con ricostruzioni e immagini d’epoca. The old town of Pescara, from the late nineteenth century, since the city walls were knocked out, never enjoyed a tool of protection. The buildings have been transformed according to the different needs of the population, respecting the urban, but they lost many of their characteristic features. First, the change in volumes and then the alteration of architectural styles that have irrevocably changed the look of the places. Through archival research, helpful in the knowledge of what is and what is no longer there, and with the architectural survey, we try to recover an neglected identity by local authorities. We believe the first act of protection of an important architectural heritage is the representation - in various scales - also digitally. Then there is the communication, tested from us in popular form through the technique of augmented reality, which give rise to the attention of the observer with the reconstruction period.
La visualizzazione digitale per documentare le trasformazioni di un centro storico, The digital display for document the transformation of a old town centre,
TUNZI, Pasquale
2014-01-01
Abstract
Il centro storico di Pescara sin dalla fine dell’Ottocento, quando fu eliminata la cinta muraria, non ha mai goduto di uno strumento di tutela. Gli edifici sono stati trasformati affrontando le più diverse esigenze degli abitanti, pur nel rispetto dell’impianto urbano, ma hanno perso molti dei caratteri propri. Anzitutto il cambiamento delle volumetrie e poi l’alterazione degli stilemi architettonici che hanno modificato irrimediabilmente l’aspetto dei luoghi. I temi della connotazione urbana e delle trasformazioni della nostra città sono sempre stati affrontati all’interno dell’Università in vari ambiti disciplinari, seppur a scopo accademico, ma non sono riusciti a scalfire l’indifferenza delle amministrazioni pubbliche. Ci riproviamo oggi documentando lo stato di fatto, coadiuvandolo attraverso la ricerca d’archivio di notevole aiuto nella conoscenza di quel che resta e di ciò che non c’è più. Rilevare ogni singolo edificio nel proprio contesto, e rappresentare a varie scale e con forme visuali digitali, riteniamo essere il primo atto di tutela di un importante patrimonio architettonico che ha alle spalle numerosi secoli di storia. Ad esso segue necessariamente la forma comunicativa, da noi sperimentata in forma divulgativa attraverso la tecnica del QR code, con ricostruzioni e immagini d’epoca. The old town of Pescara, from the late nineteenth century, since the city walls were knocked out, never enjoyed a tool of protection. The buildings have been transformed according to the different needs of the population, respecting the urban, but they lost many of their characteristic features. First, the change in volumes and then the alteration of architectural styles that have irrevocably changed the look of the places. Through archival research, helpful in the knowledge of what is and what is no longer there, and with the architectural survey, we try to recover an neglected identity by local authorities. We believe the first act of protection of an important architectural heritage is the representation - in various scales - also digitally. Then there is the communication, tested from us in popular form through the technique of augmented reality, which give rise to the attention of the observer with the reconstruction period.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.