Cosa fare, e come, anche in ragione della fattibilità economica e della sostenibilità ambientale e sociale delle proposte, è il tema del workshop “Progettare ... Libera!”, ideato e organizzato attraverso la collaborazione di alcune Università italiane e straniere, e condotto nella cittadina abruzzese di Scurcola Marsicana all’inizio dello scorso luglio. Caratteristica specifica di questa iniziativa, è stata quella di accompagnare alle tradizionali attività di studio, analisi e ricerca progettuale, svolte in forma seminariale e di laboratorio, anche momenti formativi sui temi generali tipici dei campi estivi di Libera, come occasione di educazione e formazione alla legalità e alla cittadinanza attiva. L’atto del progettare, sinonimo, per definizione, di libertà di pensiero e di forza creatrice, assume, come evocato nel titolo dell’iniziativa un significato particolare, proprio in ragione del tema e del contesto trattato. Soprattutto se, come nell’intenzione dei promotori, l’approccio proposto coniuga assieme responsabilità e rispetto dei beni comuni (patrimoni, ambiente, paesaggio, acqua, suolo agricolo), dando al contempo tentativo di risposta alle molte domande sociali che caratterizzano i territori locali, inserendo le proposte di progetto finale all’interno di più generali strategie di rivitalizzazione e progresso ecologico.
Progettare … Libera! Workshop internazionale per il recupero sostenibile ed eticamente responsabile di due immobili sequestrati alle Mafie, Scurcola Marsicana
ROVIGATTI, Pietro
2013-01-01
Abstract
Cosa fare, e come, anche in ragione della fattibilità economica e della sostenibilità ambientale e sociale delle proposte, è il tema del workshop “Progettare ... Libera!”, ideato e organizzato attraverso la collaborazione di alcune Università italiane e straniere, e condotto nella cittadina abruzzese di Scurcola Marsicana all’inizio dello scorso luglio. Caratteristica specifica di questa iniziativa, è stata quella di accompagnare alle tradizionali attività di studio, analisi e ricerca progettuale, svolte in forma seminariale e di laboratorio, anche momenti formativi sui temi generali tipici dei campi estivi di Libera, come occasione di educazione e formazione alla legalità e alla cittadinanza attiva. L’atto del progettare, sinonimo, per definizione, di libertà di pensiero e di forza creatrice, assume, come evocato nel titolo dell’iniziativa un significato particolare, proprio in ragione del tema e del contesto trattato. Soprattutto se, come nell’intenzione dei promotori, l’approccio proposto coniuga assieme responsabilità e rispetto dei beni comuni (patrimoni, ambiente, paesaggio, acqua, suolo agricolo), dando al contempo tentativo di risposta alle molte domande sociali che caratterizzano i territori locali, inserendo le proposte di progetto finale all’interno di più generali strategie di rivitalizzazione e progresso ecologico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.