L'articolo descrive la metodologia SMAV (Seismic Model from Ambient Vibrations), finalizzata alla valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici limitatamente all’insorgere del danno, attualmente in fase di sperimentazione, basata sull’estrazione dei parametri modali sperimentali dell'edificio attraverso l’analisi modale operativa. Nelle applicazioni descritte nel presente lavoro, l’obiettivo generale è quello di valutare la capacità degli edifici strategici fondamentali per la gestione dell’emergenza a non subire danni tali da comprometterne l’operatività in un quadro di valutazione della capacità complessiva del sistema urbano di soddisfare la Condizione Limite per l’Emergenza (CLE). A tal fine, per la caratterizzazione della loro vulnerabilità operativa vengono proposti un Indice di Operatività Strutturale (IOPS) e una possibile definizione di Classi di Operatività Strutturale (COPS). Dopo aver fornito un inquadramento generale dell’uso della metodologia SMAV nell’ambito degli studi dell’analisi della Condizione Limite per l’emergenza (CLE) e di Microzonazione Sismica (MS), sono descritte le varie fasi in cui essa si articola. In particolare sono indicate le informazioni di base e la documentazione da reperire in via preliminare, gli standard di esecuzione delle misure e di elaborazione delle stesse, i criteri per la definizione dell'input sismico, i concetti base del modello matematico e i risultati. Infine viene presentata l'applicazione ad un edificio strategico inserito nella CLE del comune di Faenza e svolte alcune considerazioni sui limiti di applicabilità.
La metodologia SMAV (Seismic Model from Ambient Vibration) per la valutazione dell'operatività strutturale degli edifici esistenti
PAGLIAROLI, Alessandro;
2015-01-01
Abstract
L'articolo descrive la metodologia SMAV (Seismic Model from Ambient Vibrations), finalizzata alla valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici limitatamente all’insorgere del danno, attualmente in fase di sperimentazione, basata sull’estrazione dei parametri modali sperimentali dell'edificio attraverso l’analisi modale operativa. Nelle applicazioni descritte nel presente lavoro, l’obiettivo generale è quello di valutare la capacità degli edifici strategici fondamentali per la gestione dell’emergenza a non subire danni tali da comprometterne l’operatività in un quadro di valutazione della capacità complessiva del sistema urbano di soddisfare la Condizione Limite per l’Emergenza (CLE). A tal fine, per la caratterizzazione della loro vulnerabilità operativa vengono proposti un Indice di Operatività Strutturale (IOPS) e una possibile definizione di Classi di Operatività Strutturale (COPS). Dopo aver fornito un inquadramento generale dell’uso della metodologia SMAV nell’ambito degli studi dell’analisi della Condizione Limite per l’emergenza (CLE) e di Microzonazione Sismica (MS), sono descritte le varie fasi in cui essa si articola. In particolare sono indicate le informazioni di base e la documentazione da reperire in via preliminare, gli standard di esecuzione delle misure e di elaborazione delle stesse, i criteri per la definizione dell'input sismico, i concetti base del modello matematico e i risultati. Infine viene presentata l'applicazione ad un edificio strategico inserito nella CLE del comune di Faenza e svolte alcune considerazioni sui limiti di applicabilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.