Sono presentati i risultati di analisi numeriche di risposta sismica locale con tre codici di calcolo bidimensionali basati su differenti formulazioni numeriche: BESOIL (elementi di contorno), QUAD4M, (elementi finiti) e FLAC (differenze finite). Dapprima i risultati ottenuti con i tre codici sono stati confrontati con una soluzione analitica di letteratura con riferimento ad un canyon semicircolare costituito da materiale omogeneo a comportamento elastico lineare. In seguito le analisi sono state condotte con riferimento ad una morfologia reale, la rupe di Nicastro (CZ), nell’ipotesi di materiale omogeneo a comportamento visco-elastico lineare. L’attenzione è stata posta principalmente alla corretta definizione delle condizioni al contorno nei codici QUAD4M e FLAC al fine di simulare correttamente lo smorzamento di radiazione, prendendo a riferimento i risultati forniti da BESOIL che modella agevolmente il semispazio infinito senza introdurre confini artificiali. Le analisi mostrano che occorre particolare cautela nella definizione della dimensione della zona discretizzata nelle analisi svolte con QUAD4M che mostra risultati fortemente dipendenti dall’estensione della mesh. Risultati accettabili e comparabili con gli altri due codici si ottengono collocando i confini laterali e inferiore ad opportune distanze dalla regione di interesse.
Confronto fra tre codici di calcolo 2D della risposta sismica locale
PAGLIAROLI, Alessandro;
2007-01-01
Abstract
Sono presentati i risultati di analisi numeriche di risposta sismica locale con tre codici di calcolo bidimensionali basati su differenti formulazioni numeriche: BESOIL (elementi di contorno), QUAD4M, (elementi finiti) e FLAC (differenze finite). Dapprima i risultati ottenuti con i tre codici sono stati confrontati con una soluzione analitica di letteratura con riferimento ad un canyon semicircolare costituito da materiale omogeneo a comportamento elastico lineare. In seguito le analisi sono state condotte con riferimento ad una morfologia reale, la rupe di Nicastro (CZ), nell’ipotesi di materiale omogeneo a comportamento visco-elastico lineare. L’attenzione è stata posta principalmente alla corretta definizione delle condizioni al contorno nei codici QUAD4M e FLAC al fine di simulare correttamente lo smorzamento di radiazione, prendendo a riferimento i risultati forniti da BESOIL che modella agevolmente il semispazio infinito senza introdurre confini artificiali. Le analisi mostrano che occorre particolare cautela nella definizione della dimensione della zona discretizzata nelle analisi svolte con QUAD4M che mostra risultati fortemente dipendenti dall’estensione della mesh. Risultati accettabili e comparabili con gli altri due codici si ottengono collocando i confini laterali e inferiore ad opportune distanze dalla regione di interesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.