La presente nota riporta i risultati ottenuti in tre casi di studio relativi ai siti di Castelvecchio Subequo, Castel di Ieri e Bugnara, in provincia de L’Aquila, per i quali è stato condotto uno studio degli effetti locali nell’ambito delle attività svolte dall’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) del CNR, in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), per la ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009 (Mw=6.3). I paesi di Castelvecchio Subequo e Castel di Ieri sono stati severamente colpiti dal sisma aquilano del 2009, nonostante la distanza di circa 40 km dalla sorgente, riportando un grado di danneggiamento rispettivamente di VII e VI-VII MCS, maggiore di centri abitati circostanti caratterizzati da intensità V-VI MCS. Peraltro, è da notare che se la stima del danno fosse limitata ai soli centri storici l’intensità attribuita sarebbe stata maggiore di quella citata. A Bugnara, situata a circa 55 km dall’epicentro, è stato invece attribuito il grado VI MCS. La metodologia impiegata per tutti e tre i siti è stata la seguente: • esecuzione di misure di rumore ambientale con configurazione a stazione singola; • elaborazione delle misure con la tecnica HVSR al fine di individuare le zone suscettibili di amplificazione del moto sismico e di identificare le corrispondenti frequenze fondamentali; • definizione del modello di sottosuolo attraverso rilievi geologici e strutturali di dettaglio e caratterizzazione meccanica dei materiali attraverso indagini geofisiche pregresse e integrative; • esecuzione di analisi numeriche bidimensionali nelle aree individuate come suscettibili di amplificazione; • confronto tra le funzioni di amplificazione numeriche e le frequenze fondamentali determinate sperimentalmente.
Valutazione sperimentale e numerica della risposa sismica di rilievi isolati: tre casi di studio in Abruzzo
PAGLIAROLI, Alessandro;
2012-01-01
Abstract
La presente nota riporta i risultati ottenuti in tre casi di studio relativi ai siti di Castelvecchio Subequo, Castel di Ieri e Bugnara, in provincia de L’Aquila, per i quali è stato condotto uno studio degli effetti locali nell’ambito delle attività svolte dall’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) del CNR, in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), per la ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009 (Mw=6.3). I paesi di Castelvecchio Subequo e Castel di Ieri sono stati severamente colpiti dal sisma aquilano del 2009, nonostante la distanza di circa 40 km dalla sorgente, riportando un grado di danneggiamento rispettivamente di VII e VI-VII MCS, maggiore di centri abitati circostanti caratterizzati da intensità V-VI MCS. Peraltro, è da notare che se la stima del danno fosse limitata ai soli centri storici l’intensità attribuita sarebbe stata maggiore di quella citata. A Bugnara, situata a circa 55 km dall’epicentro, è stato invece attribuito il grado VI MCS. La metodologia impiegata per tutti e tre i siti è stata la seguente: • esecuzione di misure di rumore ambientale con configurazione a stazione singola; • elaborazione delle misure con la tecnica HVSR al fine di individuare le zone suscettibili di amplificazione del moto sismico e di identificare le corrispondenti frequenze fondamentali; • definizione del modello di sottosuolo attraverso rilievi geologici e strutturali di dettaglio e caratterizzazione meccanica dei materiali attraverso indagini geofisiche pregresse e integrative; • esecuzione di analisi numeriche bidimensionali nelle aree individuate come suscettibili di amplificazione; • confronto tra le funzioni di amplificazione numeriche e le frequenze fondamentali determinate sperimentalmente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.