La memoria sintetizza i risultati dello studio multidisciplinare di microzonazione sismica dell’area archeologica centrale di Roma comprendente il Colle Palatino, i Fori e il Colosseo. Il lavoro illustra dapprima la carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (carta di livello 1), che suddivide l’area in differenti zone (stabili, instabili, suscettibili di amplificazione locale) sulla base di considerazioni qualitative riguardanti essenzialmente l’assetto litostratigrafico. Viene presentato, successivamente, il modello di sottosuolo finalizzato all’esecuzione di analisi numeriche di risposta sismica locale, propedeutiche per la stesura delle carte di microzonazione sismica di livello 3, e costruito sulla base di una estesa campagna di indagini eseguita nel 2010. Le analisi numeriche di risposta locale, delle quali si riportano alcuni risultati esemplificativi, hanno evidenziato modesti fenomeni di amplificazione locale, le cui conseguenze possono tuttavia essere importanti su beni archeologici e monumentali caratterizzati generalmente da una elevata vulnerabilità.

Microzonazione sismica dell’Area Archeologica Centrale di Roma

PAGLIAROLI, Alessandro;
2011-01-01

Abstract

La memoria sintetizza i risultati dello studio multidisciplinare di microzonazione sismica dell’area archeologica centrale di Roma comprendente il Colle Palatino, i Fori e il Colosseo. Il lavoro illustra dapprima la carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (carta di livello 1), che suddivide l’area in differenti zone (stabili, instabili, suscettibili di amplificazione locale) sulla base di considerazioni qualitative riguardanti essenzialmente l’assetto litostratigrafico. Viene presentato, successivamente, il modello di sottosuolo finalizzato all’esecuzione di analisi numeriche di risposta sismica locale, propedeutiche per la stesura delle carte di microzonazione sismica di livello 3, e costruito sulla base di una estesa campagna di indagini eseguita nel 2010. Le analisi numeriche di risposta locale, delle quali si riportano alcuni risultati esemplificativi, hanno evidenziato modesti fenomeni di amplificazione locale, le cui conseguenze possono tuttavia essere importanti su beni archeologici e monumentali caratterizzati generalmente da una elevata vulnerabilità.
2011
978-88-7522-040-2
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