Le informazioni disponibili per le postazioni delle reti accelerometriche sono generalmente insufficienti per una loro adeguata caratterizzazione sismica. L’incertezza nella caratterizzazione di dettaglio delle stazioni può avere notevoli ripercussioni sulla definizione della pericolosità sismica, a scala sia nazionale, sia locale. In particolare, un miglioramento delle conoscenze riguardanti il sottosuolo delle stazioni accelerometriche, attraverso la definizione di un modello geologico-tecnico di dettaglio, favorisce: • una migliore interpretazione delle registrazioni; • lo sviluppo e la revisione di leggi predittive del moto del suolo e, di conseguenza, l’aggiornamento delle mappe di pericolosità; • una scelta più adeguata dell’input per studi di microzonazione sismica e risposta sismica locale; • il potenziale aggiornamento delle forme spettrali di normativa e delle categorie di sottosuolo (NTC, 2008). In questa nota sono presentati i primi risultati del progetto GEORAN, cofinanziato dal Dipartimento della Protezione Civile (Accordo DPC-CNR IGAG nell’ambito dell’Intesa operativa 621/06), il cui obiettivo è la caratterizzazione geologica, geotecnica e geofisica delle stazioni accelerometriche delle Rete Accelerometrica Nazionale (RAN), attraverso l’applicazione di un protocollo per la definizione di livelli di qualità delle informazioni disponibili per ogni sito. Ai fini della caratterizzazione, a seguito di una prima fase di valutazione, sono state selezionate 33 stazioni accelerometriche della rete RAN classificate come A e A* (ITACA 2.0; http://itaca. mi.ingv.it; Luzi et al., 2008, Pacor et al., 2011), in accordo con le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC, 2008). In particolare, la classe A* è basata sulle informazioni geologiche di superficie, mentre la classe A si riferisce alla classificazione basata sulla misura della velocità delle onde di taglio nei primi 30 m (VS,30). Questa scelta è stata dettata dall’esigenza di verificare l’attendibilità della legge predittiva del moto del suolo proposta da Bindi et al. (2011), valida per il territorio nazionale, che utilizza i siti classificati come A e A* come siti di riferimento (assenza di amplificazione). La caratterizzazione geologico-tecnica delle stazioni selezionate è attualmente in corso ed è stata affidata a diversi gruppi di ricerca coinvolti nel progetto. Di seguito vengono presentate: i) la procedura di caratterizzazione; ii) il protocollo per la valutazione del livello di qualità delle stazioni; iii) un esempio di applicazione alla stazione di Subiaco (Lazio).
Caratterizzazione dei siti delle stazioni accelerometriche del territorio nazionale
PAGLIAROLI, Alessandro;
2014-01-01
Abstract
Le informazioni disponibili per le postazioni delle reti accelerometriche sono generalmente insufficienti per una loro adeguata caratterizzazione sismica. L’incertezza nella caratterizzazione di dettaglio delle stazioni può avere notevoli ripercussioni sulla definizione della pericolosità sismica, a scala sia nazionale, sia locale. In particolare, un miglioramento delle conoscenze riguardanti il sottosuolo delle stazioni accelerometriche, attraverso la definizione di un modello geologico-tecnico di dettaglio, favorisce: • una migliore interpretazione delle registrazioni; • lo sviluppo e la revisione di leggi predittive del moto del suolo e, di conseguenza, l’aggiornamento delle mappe di pericolosità; • una scelta più adeguata dell’input per studi di microzonazione sismica e risposta sismica locale; • il potenziale aggiornamento delle forme spettrali di normativa e delle categorie di sottosuolo (NTC, 2008). In questa nota sono presentati i primi risultati del progetto GEORAN, cofinanziato dal Dipartimento della Protezione Civile (Accordo DPC-CNR IGAG nell’ambito dell’Intesa operativa 621/06), il cui obiettivo è la caratterizzazione geologica, geotecnica e geofisica delle stazioni accelerometriche delle Rete Accelerometrica Nazionale (RAN), attraverso l’applicazione di un protocollo per la definizione di livelli di qualità delle informazioni disponibili per ogni sito. Ai fini della caratterizzazione, a seguito di una prima fase di valutazione, sono state selezionate 33 stazioni accelerometriche della rete RAN classificate come A e A* (ITACA 2.0; http://itaca. mi.ingv.it; Luzi et al., 2008, Pacor et al., 2011), in accordo con le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC, 2008). In particolare, la classe A* è basata sulle informazioni geologiche di superficie, mentre la classe A si riferisce alla classificazione basata sulla misura della velocità delle onde di taglio nei primi 30 m (VS,30). Questa scelta è stata dettata dall’esigenza di verificare l’attendibilità della legge predittiva del moto del suolo proposta da Bindi et al. (2011), valida per il territorio nazionale, che utilizza i siti classificati come A e A* come siti di riferimento (assenza di amplificazione). La caratterizzazione geologico-tecnica delle stazioni selezionate è attualmente in corso ed è stata affidata a diversi gruppi di ricerca coinvolti nel progetto. Di seguito vengono presentate: i) la procedura di caratterizzazione; ii) il protocollo per la valutazione del livello di qualità delle stazioni; iii) un esempio di applicazione alla stazione di Subiaco (Lazio).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.