I missionari inviati nelle colonie degli stati cattolici vivevano in una situazione di doppia fedeltà al sovrano e al papa; questa situazione provoca problemi giurisdizionali sulle missioni tra potere laico e religioso come il Patronato regio spagnolo e portoghese o la protezione francese sulle missioni, ma per Roma per tutto l'antico regime fu impossibile staccarsi dal rapporto con le potenze coloniali, anche se furono fatti alcuni tentativi

La Congregazione romana “de Propaganda Fide” e la duplice fedeltà dei missionari tra monarchie coloniali e universalismo pontificio (XVII secolo)

PIZZORUSSO, Giovanni
2014-01-01

Abstract

I missionari inviati nelle colonie degli stati cattolici vivevano in una situazione di doppia fedeltà al sovrano e al papa; questa situazione provoca problemi giurisdizionali sulle missioni tra potere laico e religioso come il Patronato regio spagnolo e portoghese o la protezione francese sulle missioni, ma per Roma per tutto l'antico regime fu impossibile staccarsi dal rapporto con le potenze coloniali, anche se furono fatti alcuni tentativi
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Pizzorusso-DupliceFedeltàMissionari.pdf

Solo gestori archivio

Tipologia: PDF editoriale
Dimensione 5.7 MB
Formato Adobe PDF
5.7 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/644350
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact