In questo saggio l’autrice si propone di evidenziare alcuni elementi di fondo della filosofia di Aristotele e di quella di Spinoza, che, se pur in contesti e con linguaggi diversi, mostrano una sostanziale affinità sia nell’impostazione di determinate questioni sia nella problematicità degli esiti a cui esse danno luogo. Approfondendo la concezione della natura e il rapporto natura-mo- vimento, si mostrerà come a determinare il movimento e a permettere l’inferenza dal movente al mosso sia, in entrambe le dottrine, un principio di dinamicità interno alla natura stessa. Que- sto principio, coeterno alla natura, è sì riconosciuto dai due pensatori, ma non adeguatamente tematizzato: nella filosofia aristotelica si assiste a una difficoltà ad esprimerlo in relazione al moto e al processo di causazione; nel sistema spinoziano esso è sotteso alla concezione del moto come modo infinito immediato, derivante, ma non inerente alla sostanza. Da ciò deriva la medesima difficoltà dei due pensatori nello spiegare l’origine del moto.

Il problema del movimento in Aristotele e Spinoza. Una questione di principio

DE FELICE, FEDERICA
2015-01-01

Abstract

In questo saggio l’autrice si propone di evidenziare alcuni elementi di fondo della filosofia di Aristotele e di quella di Spinoza, che, se pur in contesti e con linguaggi diversi, mostrano una sostanziale affinità sia nell’impostazione di determinate questioni sia nella problematicità degli esiti a cui esse danno luogo. Approfondendo la concezione della natura e il rapporto natura-mo- vimento, si mostrerà come a determinare il movimento e a permettere l’inferenza dal movente al mosso sia, in entrambe le dottrine, un principio di dinamicità interno alla natura stessa. Que- sto principio, coeterno alla natura, è sì riconosciuto dai due pensatori, ma non adeguatamente tematizzato: nella filosofia aristotelica si assiste a una difficoltà ad esprimerlo in relazione al moto e al processo di causazione; nel sistema spinoziano esso è sotteso alla concezione del moto come modo infinito immediato, derivante, ma non inerente alla sostanza. Da ciò deriva la medesima difficoltà dei due pensatori nello spiegare l’origine del moto.
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