Al pari di quella delle aree funzionali dismesse, esiste la problematica delle aree residuali libere all’interno dei sistemi edificati urbani. Tra queste, presentano una particolare “delicatezza” quelle aprevalente vocazione naturalistica, sia nel caso in cui tale vocazione risulti dalla storia, sia in quelle situazioni in cui emerga gradualmente, nel tempo, per posizione o per ruolo rispetto agli assetti insediativi delterritorio. Le questioni diventano ancor più complesse quando si riscontrano entrambe le situazioni ma non sussistono, se non allo stato residuo, le condizioni di naturalità originarie. La pubblicazione raccoglie i risultati di un'’esperienza, coordinata da Carmine Falasca e condotta con alcuni dottori di ricerca e giovani collaboratori del Dipartimento DiTAC di Pescara in occasione di un concorso nazionale di idee per la zona della “Sentina” alla foce del fiume Tronto.
La reintegrazione ambientale delle aree residuali: una proposta di metodo per gli spazi a prevalente vocazione naturalistica
ANGELUCCI, Filippo;
1998-01-01
Abstract
Al pari di quella delle aree funzionali dismesse, esiste la problematica delle aree residuali libere all’interno dei sistemi edificati urbani. Tra queste, presentano una particolare “delicatezza” quelle aprevalente vocazione naturalistica, sia nel caso in cui tale vocazione risulti dalla storia, sia in quelle situazioni in cui emerga gradualmente, nel tempo, per posizione o per ruolo rispetto agli assetti insediativi delterritorio. Le questioni diventano ancor più complesse quando si riscontrano entrambe le situazioni ma non sussistono, se non allo stato residuo, le condizioni di naturalità originarie. La pubblicazione raccoglie i risultati di un'’esperienza, coordinata da Carmine Falasca e condotta con alcuni dottori di ricerca e giovani collaboratori del Dipartimento DiTAC di Pescara in occasione di un concorso nazionale di idee per la zona della “Sentina” alla foce del fiume Tronto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.