Il numero dei siti di architetti presenti nella rete è in costante aumento e avere un'esatta dimensione di questa crescita è impossibile. Ci troviamo di fronte a una casistica di siti ampia e multiforme, una galassia in cui trovano posto homepage amatoriali, siti di architetti celebri, con pagine di accoglienza raffinate ed eleganti, ma anche siti minimalisti e sperimentazioni artistiche più estreme nelle quali il web è interpretato come un'estensione dell'espressività personale. Nello specifico di questo saggio, il nostro obiettivo si limita a sottolineare, attraverso una interpretazione ragionata di esempi, aspetti, problemi e spunti relativi alle scelte cromatiche poste in questa nuova forma di comunicazione. In prima battuta, la ricerca sul campo ha puntato a individuare e raccogliere il maggior numero di siti per partire da un insieme sufficientemente ampio e articolato. In seguito è diventata dominante la necessità di selezionare gli elementi più interessanti tra materiali spesso ripetitivi, predisponendo forme di classificazione e di descrizione cromatica utili a mappare un insieme mutevole e in costante espansione. I siti di architetti, singoli o gruppi, sui quali abbiamo poi focalizzato la nostra attenzione, ricadono all'interno della categoria dei siti promozionali, espressioni in cui non rientrano elaborazioni più sperimentali. In particolare, qui proponiamo l'analisi di alcuni siti di grandi e affermate firme dell'architettura contemporanea perché in questi esempi, a differenza di interessanti ma isolate singolarità eccellenti, ci sembra di ravvisare un certo numero di elementi utili a far emergere tratti appartenenti a un uso oramai standardizzato di elementi condivisi e diffusi. Questa situazione porta a due fondamentali conseguenze: da una parte un continuo innalzamento delle qualità tecniche e grafiche dei siti, dall'altra un appiattimento dei dispositivi informativi sulla base degli standard più diffusi e di maggior successo della rete. La ricognizione sul campo ci porta a notare che non sempre la qualità appartiene ai siti dei grandi studi o delle firme importanti del panorama internazionale, né che necessariamente i siti cosiddetti "amatoriali" siano poco significativi. Accade, infatti, che accanto a siti privi d'interesse per il loro grigiore burocratico, troviamo siti "amatoriali" che presentano modalità inedite nella creazione di concordanze estetiche e cromatiche significative tra architettura. L'analisi dei siti web di architetti o gruppi di progettisti, con particolare attenzione a quelli più affermati a livello internazionale, può essere uno dei percorsi da seguire per comprendere alcune delle tendenze nel progetto del colore in atto nel web design.

Il colore dell'architettura nel web. Alcune riflessioni sul progetto cromatico dei siti di architetti

CAFFIO, Giovanni
2012-01-01

Abstract

Il numero dei siti di architetti presenti nella rete è in costante aumento e avere un'esatta dimensione di questa crescita è impossibile. Ci troviamo di fronte a una casistica di siti ampia e multiforme, una galassia in cui trovano posto homepage amatoriali, siti di architetti celebri, con pagine di accoglienza raffinate ed eleganti, ma anche siti minimalisti e sperimentazioni artistiche più estreme nelle quali il web è interpretato come un'estensione dell'espressività personale. Nello specifico di questo saggio, il nostro obiettivo si limita a sottolineare, attraverso una interpretazione ragionata di esempi, aspetti, problemi e spunti relativi alle scelte cromatiche poste in questa nuova forma di comunicazione. In prima battuta, la ricerca sul campo ha puntato a individuare e raccogliere il maggior numero di siti per partire da un insieme sufficientemente ampio e articolato. In seguito è diventata dominante la necessità di selezionare gli elementi più interessanti tra materiali spesso ripetitivi, predisponendo forme di classificazione e di descrizione cromatica utili a mappare un insieme mutevole e in costante espansione. I siti di architetti, singoli o gruppi, sui quali abbiamo poi focalizzato la nostra attenzione, ricadono all'interno della categoria dei siti promozionali, espressioni in cui non rientrano elaborazioni più sperimentali. In particolare, qui proponiamo l'analisi di alcuni siti di grandi e affermate firme dell'architettura contemporanea perché in questi esempi, a differenza di interessanti ma isolate singolarità eccellenti, ci sembra di ravvisare un certo numero di elementi utili a far emergere tratti appartenenti a un uso oramai standardizzato di elementi condivisi e diffusi. Questa situazione porta a due fondamentali conseguenze: da una parte un continuo innalzamento delle qualità tecniche e grafiche dei siti, dall'altra un appiattimento dei dispositivi informativi sulla base degli standard più diffusi e di maggior successo della rete. La ricognizione sul campo ci porta a notare che non sempre la qualità appartiene ai siti dei grandi studi o delle firme importanti del panorama internazionale, né che necessariamente i siti cosiddetti "amatoriali" siano poco significativi. Accade, infatti, che accanto a siti privi d'interesse per il loro grigiore burocratico, troviamo siti "amatoriali" che presentano modalità inedite nella creazione di concordanze estetiche e cromatiche significative tra architettura. L'analisi dei siti web di architetti o gruppi di progettisti, con particolare attenzione a quelli più affermati a livello internazionale, può essere uno dei percorsi da seguire per comprendere alcune delle tendenze nel progetto del colore in atto nel web design.
2012
88-387-6136-1
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