L'articolo affronta in chiave critica l'adattamento nell'ordinamento italiano della direttiva n. 63/2010/UE sulla protezione degli animali utilizzati nella sperimentazione scientifica, ponendo in evidenza i ritardi, le contraddizioni e l'estrema confusione della normativa interna di recepimento, nonché la sua sostanziale non conformità con l'obbligo di risultato imposto dalla direttiva. Si evidenzia in particolare come il legislatore italiano abbia frainteso lo scopo principale della direttiva, consistente nell'armonizzazione del mercato interno, provvedendo a dettare una discplina più rigorosa di protezione degli animali da sperimentazione, capace di causare gravi ripercussioni alle possibilità di condurre ricerche scientifiche in Italia.
L’attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali da sperimentazione nel contesto dell’armonizzazione del mercato interno e il futuro della ricerca in Italia
PUOTI, Paola
2016-01-01
Abstract
L'articolo affronta in chiave critica l'adattamento nell'ordinamento italiano della direttiva n. 63/2010/UE sulla protezione degli animali utilizzati nella sperimentazione scientifica, ponendo in evidenza i ritardi, le contraddizioni e l'estrema confusione della normativa interna di recepimento, nonché la sua sostanziale non conformità con l'obbligo di risultato imposto dalla direttiva. Si evidenzia in particolare come il legislatore italiano abbia frainteso lo scopo principale della direttiva, consistente nell'armonizzazione del mercato interno, provvedendo a dettare una discplina più rigorosa di protezione degli animali da sperimentazione, capace di causare gravi ripercussioni alle possibilità di condurre ricerche scientifiche in Italia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ESTRATTO PUOTI SIE.pdf
accesso aperto
Descrizione: Articolo principale
Tipologia:
PDF editoriale
Dimensione
2.01 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.01 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.