Il contesto ideologico, sociale, poetico napoletano, dopo la svolta definita storica dagli stessi studiosi del Seicento, all’indomani della rivolta, nel ’47, di Masaniello e della terribile pestilenza scoppiata nella città nel ᾽56, fece emergere problemi di diversa natura, dall’interpretazione delle calamità naturali alle relazioni del ceto civile con le masse. Se i poeti perseguirono nell’imitazione classicista, la vera innovazione fu segnata dallo sviluppo del pensiero scientifico galileiano. Analogamente l’affermazione del cartesianesimo si connotò sia come raffinato mentalismo in poesia, e sia come spirito innovativo di ricerca del vero in chiave metafisica, mentre anche l’opera del Tasso divenne oggetto di un’equivoca lettura, tra verità della storia e finzione del meraviglioso. Su queste coordinate basilari si impiantò la graduale trasformazione della cultura nel Viceregno, che alla fine del secolo sarebbe pervenuta a una radicale trasformazione del pensiero, dell’interiorità della co scienza e della tipologia della conoscenza, preannunciando il glorioso secolo dei lumi napoletano.

Sfondo storico, politico, ideologico, poetico della cultura napoletana nella seconda metà del Seicento

GIANNANTONIO, Valeria
2019-01-01

Abstract

Il contesto ideologico, sociale, poetico napoletano, dopo la svolta definita storica dagli stessi studiosi del Seicento, all’indomani della rivolta, nel ’47, di Masaniello e della terribile pestilenza scoppiata nella città nel ᾽56, fece emergere problemi di diversa natura, dall’interpretazione delle calamità naturali alle relazioni del ceto civile con le masse. Se i poeti perseguirono nell’imitazione classicista, la vera innovazione fu segnata dallo sviluppo del pensiero scientifico galileiano. Analogamente l’affermazione del cartesianesimo si connotò sia come raffinato mentalismo in poesia, e sia come spirito innovativo di ricerca del vero in chiave metafisica, mentre anche l’opera del Tasso divenne oggetto di un’equivoca lettura, tra verità della storia e finzione del meraviglioso. Su queste coordinate basilari si impiantò la graduale trasformazione della cultura nel Viceregno, che alla fine del secolo sarebbe pervenuta a una radicale trasformazione del pensiero, dell’interiorità della co scienza e della tipologia della conoscenza, preannunciando il glorioso secolo dei lumi napoletano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/664556
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