La letteratura per l’infanzia, sin dalle sue origini, si pensi ai libri di L. Carroll, esprime una “libertà ontologica” in grado di sfidare la separazione tradizionale tra regni diversi, proponendo potenziali de- stabilizzazioni di gerarchie leggibili persino come presagi dell’interesse post-umanistico alla mutabilità dell’essere: la condizione liminale dell’infanzia rappresenta una dimensione privilegiata, disponibile al meticciamento e al divenire, un viatico potente e radicale per discutere il primato umano.
Burattini, animali, mostri selvaggi: il tropo della metamorfosi nella letteratura per l'infanzia
FILOGRASSO, Ilaria
2016-01-01
Abstract
La letteratura per l’infanzia, sin dalle sue origini, si pensi ai libri di L. Carroll, esprime una “libertà ontologica” in grado di sfidare la separazione tradizionale tra regni diversi, proponendo potenziali de- stabilizzazioni di gerarchie leggibili persino come presagi dell’interesse post-umanistico alla mutabilità dell’essere: la condizione liminale dell’infanzia rappresenta una dimensione privilegiata, disponibile al meticciamento e al divenire, un viatico potente e radicale per discutere il primato umano.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.