Il volume Design when Everybody Designs si pone come un importante momento di riflessione aperta sulle sfide del design per l’innovazione sociale e sugli approcci e strumenti innovativi che possono rendere idee, progetti e prodotti individuali e della collettività, visibili, probabili, possibili, attuabili e replicabili. Il volume di Ezio Manzini che provocatoriamente non chiude il libro con un testo conclusivo, lancia però anche un’altra importante sfida. In un mondo in continua transizione, quale sarà il ruolo del progetto, nelle sue varie declinazioni, per tendere verso un’innovazione sociale, economica ed ecologica che possa definirsi realmente sostenibile? È un nodo che riguarda la questione ben più ampia sul futuro della cultura progettuale dell’habitat umano. Un punto di partenza verso quel processo di “proiezione concreta” di cui parlava Maldonado come uno dei più profondi bisogni umani per diventare parte attiva e creativa della realtà sociale e verso quel sistema che Richard Sennett ha descritto come legame collaborativo tra individui, società e ambiente, spesso interrotto dalla modernità, ma che è necessario ristabilire per fronteggiare insieme esigenze, aspettative ed emergenze della quotidianità.
Ezio Manzini: Design when Everybody Designs. An Introduction to Design for Social Innovation
ANGELUCCI, Filippo
2017-01-01
Abstract
Il volume Design when Everybody Designs si pone come un importante momento di riflessione aperta sulle sfide del design per l’innovazione sociale e sugli approcci e strumenti innovativi che possono rendere idee, progetti e prodotti individuali e della collettività, visibili, probabili, possibili, attuabili e replicabili. Il volume di Ezio Manzini che provocatoriamente non chiude il libro con un testo conclusivo, lancia però anche un’altra importante sfida. In un mondo in continua transizione, quale sarà il ruolo del progetto, nelle sue varie declinazioni, per tendere verso un’innovazione sociale, economica ed ecologica che possa definirsi realmente sostenibile? È un nodo che riguarda la questione ben più ampia sul futuro della cultura progettuale dell’habitat umano. Un punto di partenza verso quel processo di “proiezione concreta” di cui parlava Maldonado come uno dei più profondi bisogni umani per diventare parte attiva e creativa della realtà sociale e verso quel sistema che Richard Sennett ha descritto come legame collaborativo tra individui, società e ambiente, spesso interrotto dalla modernità, ma che è necessario ristabilire per fronteggiare insieme esigenze, aspettative ed emergenze della quotidianità.File | Dimensione | Formato | |
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