L’epulide congenita (Tumore di Neumann), è una rara lesione benigna neonatale dei tessuti molli, a partenza dalla mucosa gengivale, più frequentemente dall’arcata superiore. Si presenta alla nascita come una voluminosa massa endorale e può interferire con la respirazione e l’alimentazione. L’escissione chirurgica è il trattamento di scelta, ma anche la regressione spontanea è descritta, entro l’anno di vita, in neoformazioni di diametro inferiore ai 2 cm. Non si riportano, in letteratura, recidive o problemi di dentizione. Presentiamo il caso di una neonata con una neoformazione nodulare endorale di 4,5 x 3 x 2 cm, a partenza dall’emiarcata gengivale superiore destra e sporgente esternamente, duro elastica, con margini lisci e colorito disomogeneo, anamnesi prenatale negativa. In I giornata di vita si procede ad asportazione radicale della neoformazione integra in narcosi. Il decorso post-operatorio si svolge regolarmente con ripresa dell’alimentazione in seconda giornata post-operatoria. L’esame istologico conferma la diagnosi di epulide congenita. Al followup a tre mesi dall’intervento la mucosa gengivale superiore appare rosea e regolare, con ottimi risultati cosmetici. La diagnosi clinica di epulide congenita necessita sempre della conferma anatomopatologica. Pertanto, l’escissione chirurgica completa risulta essere il trattamento più adatto. Nonostante l’assenza di caratteristiche maligne, è consigliato un regolare follow-up clinico dei piccoli pazienti, per la valutazione di eventuali anomalie gengivali e degli esiti estetici.
Epulide congenita gigante: un caso raro
LISI, GABRIELE;LELLI CHIESA, Pierluigi
2017-01-01
Abstract
L’epulide congenita (Tumore di Neumann), è una rara lesione benigna neonatale dei tessuti molli, a partenza dalla mucosa gengivale, più frequentemente dall’arcata superiore. Si presenta alla nascita come una voluminosa massa endorale e può interferire con la respirazione e l’alimentazione. L’escissione chirurgica è il trattamento di scelta, ma anche la regressione spontanea è descritta, entro l’anno di vita, in neoformazioni di diametro inferiore ai 2 cm. Non si riportano, in letteratura, recidive o problemi di dentizione. Presentiamo il caso di una neonata con una neoformazione nodulare endorale di 4,5 x 3 x 2 cm, a partenza dall’emiarcata gengivale superiore destra e sporgente esternamente, duro elastica, con margini lisci e colorito disomogeneo, anamnesi prenatale negativa. In I giornata di vita si procede ad asportazione radicale della neoformazione integra in narcosi. Il decorso post-operatorio si svolge regolarmente con ripresa dell’alimentazione in seconda giornata post-operatoria. L’esame istologico conferma la diagnosi di epulide congenita. Al followup a tre mesi dall’intervento la mucosa gengivale superiore appare rosea e regolare, con ottimi risultati cosmetici. La diagnosi clinica di epulide congenita necessita sempre della conferma anatomopatologica. Pertanto, l’escissione chirurgica completa risulta essere il trattamento più adatto. Nonostante l’assenza di caratteristiche maligne, è consigliato un regolare follow-up clinico dei piccoli pazienti, per la valutazione di eventuali anomalie gengivali e degli esiti estetici.File | Dimensione | Formato | |
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