Il rapporto fra archeologia e conservazione è connesso con i concetti di ‘storia permanente’ e ‘materia signata’; il tema delle integrazioni in campo archeologico risente, del resto, degli sviluppi delle discipline storico-critiche, che mostrano oggi una crescente attenzione ed un apprezzamento verso tutti i livelli di stratificazione presenti sulle strutture antiche. Il progetto di restauro di un’architettura ridotta in frammenti si configura infatti come atto di interpretazione e traduzione. L’intervento sul testo lacunoso può pertanto giungere a soluzioni à l’identique, operazioni progettuali che perseguono una figuratività architettonica simile all’originaria, ovvero configurarsi, negli esempi più convincenti, come un esercizio di reintegrazione in cui la permanenza della preesistenza è garantita dall’adozione di elementi formali francamente contemporanei e caratterizzati da una ricercata compatibilità e revesibilità; operazione in cui coesistono criticamente ‘dimensione estetica’ e rispetto del testo originario.

Comprendre, c'est traduire. Riflessioni sul complesso rapporto fra archeologia e conservazione

Stefano D'Avino
2014-01-01

Abstract

Il rapporto fra archeologia e conservazione è connesso con i concetti di ‘storia permanente’ e ‘materia signata’; il tema delle integrazioni in campo archeologico risente, del resto, degli sviluppi delle discipline storico-critiche, che mostrano oggi una crescente attenzione ed un apprezzamento verso tutti i livelli di stratificazione presenti sulle strutture antiche. Il progetto di restauro di un’architettura ridotta in frammenti si configura infatti come atto di interpretazione e traduzione. L’intervento sul testo lacunoso può pertanto giungere a soluzioni à l’identique, operazioni progettuali che perseguono una figuratività architettonica simile all’originaria, ovvero configurarsi, negli esempi più convincenti, come un esercizio di reintegrazione in cui la permanenza della preesistenza è garantita dall’adozione di elementi formali francamente contemporanei e caratterizzati da una ricercata compatibilità e revesibilità; operazione in cui coesistono criticamente ‘dimensione estetica’ e rispetto del testo originario.
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