Nella sentenza in commento i Giudici di legittimità hanno aderito all’orientamento che nega valore economico al provvedimento di assegnazione della casa familiare là dove l’immobile in comproprietà sia attribuito in sede divisionale al coniuge assegnatario. Dopo aver illustrato le ragioni a sostegno della decisione, l’Autore esamina gli argomenti che inducono a prediligere l’opposta opinione dottrinale e giurisprudenziale secondo la quale la pretesa abitativa riconosciuta nel preminente interesse dei figli in occasione della separazione o del divorzio costituisce una componente in grado di deprezzare il bene e della quale tenere comunque conto in fase di stima, a prescindere dalla circostanza che a seguito dello scioglimento della comunione il cespite sia concesso in piena proprietà all’uno o all’altro coniuge ovvero alienato a terzi. [The decision under review has adhered the opinion that denies economic value to the decision that assigns the jointly owned family-home where the property is attributed at the time of the division to the former spouse who’s holder of the assignment. Enlightened the reasoning behind this conclusion, the Author examines the arguments that lead to prefer the opposite doctrinal and jurisprudential thesis according to which the right to live in the family-home granted on the occasion of separation or divorce is a component able to devalue the property and that must be always taken into account during the estimation process.]

Divisione della casa familiare di proprietà comune e rilievo economico del diritto di godimento del comproprietario assegnatario in sede di stima dell’immobile

Angelone, Marco
2018-01-01

Abstract

Nella sentenza in commento i Giudici di legittimità hanno aderito all’orientamento che nega valore economico al provvedimento di assegnazione della casa familiare là dove l’immobile in comproprietà sia attribuito in sede divisionale al coniuge assegnatario. Dopo aver illustrato le ragioni a sostegno della decisione, l’Autore esamina gli argomenti che inducono a prediligere l’opposta opinione dottrinale e giurisprudenziale secondo la quale la pretesa abitativa riconosciuta nel preminente interesse dei figli in occasione della separazione o del divorzio costituisce una componente in grado di deprezzare il bene e della quale tenere comunque conto in fase di stima, a prescindere dalla circostanza che a seguito dello scioglimento della comunione il cespite sia concesso in piena proprietà all’uno o all’altro coniuge ovvero alienato a terzi. [The decision under review has adhered the opinion that denies economic value to the decision that assigns the jointly owned family-home where the property is attributed at the time of the division to the former spouse who’s holder of the assignment. Enlightened the reasoning behind this conclusion, the Author examines the arguments that lead to prefer the opposite doctrinal and jurisprudential thesis according to which the right to live in the family-home granted on the occasion of separation or divorce is a component able to devalue the property and that must be always taken into account during the estimation process.]
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