La varietà e l’estensione dei territori periurbani, intorno ai quali si sta sviluppando un ampio dibattito disciplinare, indicano l’esigenza di riorganizzare estese porzioni di territorio secondo modalità che tengano conto delle vocazioni dei suoli, della capacità di rigenerazione ambientale e della riorganizzazione dell’abitato, superando la semplice definizione delle regole di assetto insediativo. A partire dalle forme storiche di uso e dall’attuale ri-uso della collina medioadriatica, questo contributo intende evidenziare le potenzialità del mosaico colturale, dei relitti di naturalità, dei luoghi dell’abbandono e di margine con l’obiettivo di incrementare le qualità paesaggistiche, ambientali e di produzione agricola: risorse essenziali per la rigenerazione delle reti ecologiche e delle infrastrutture verdi e per il potenziamento dei servizi ecosistemici. A tal fine, si propone il riscontro di queste attitudini in relazione allo spazio aperto in: (i) fragilità e potenzialità del suolo e dei suoi usi; (ii) propensione degli insediamenti minuti ad essere parte della rete ecologica; (iii) azioni pubbliche di sostegno.
Natura agricoltura e insediamento nella collina medioadriatica
Ottavia Aristone
;
2018-01-01
Abstract
La varietà e l’estensione dei territori periurbani, intorno ai quali si sta sviluppando un ampio dibattito disciplinare, indicano l’esigenza di riorganizzare estese porzioni di territorio secondo modalità che tengano conto delle vocazioni dei suoli, della capacità di rigenerazione ambientale e della riorganizzazione dell’abitato, superando la semplice definizione delle regole di assetto insediativo. A partire dalle forme storiche di uso e dall’attuale ri-uso della collina medioadriatica, questo contributo intende evidenziare le potenzialità del mosaico colturale, dei relitti di naturalità, dei luoghi dell’abbandono e di margine con l’obiettivo di incrementare le qualità paesaggistiche, ambientali e di produzione agricola: risorse essenziali per la rigenerazione delle reti ecologiche e delle infrastrutture verdi e per il potenziamento dei servizi ecosistemici. A tal fine, si propone il riscontro di queste attitudini in relazione allo spazio aperto in: (i) fragilità e potenzialità del suolo e dei suoi usi; (ii) propensione degli insediamenti minuti ad essere parte della rete ecologica; (iii) azioni pubbliche di sostegno.File | Dimensione | Formato | |
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