C'è differenza tra il Q.I. di chi vive al Nord e quello di chi vive al Sud in Italia? Secondo Richard Lynn, docente di psicologia all'Università dell'Ulster a Coleraine nell'Irlanda del Nord, la risposta è indubbiamente sì. Nel 2009 Lynn pubblica uno studio sulla prestigiosa rivista Intelligence dal titolo "Le differenze nel QI tra Nord e Sud Italia predicono differenze nel reddito, nell'istruzione, nella mortalità infantile, nella statura e nella alfabetizzazione" La teoria di Lynn è che il meridione è meno sviluppato perché le persone sono meno intelligenti. Più si va al Sud, più il QI scende e, in maniera direttamente proporzionale, scendono anche la qualità della vita, la capacità di educare in modo sano i figli, l'istru-zione ed il reddito pro capite, creando così un circolo vizioso. Tuttavia gli autori di questo articolo dimostrano che nell'articolo di Lynn sono presenti lacune e inesattezze che non consentono di dichiarare, secondo i criteri scientifici che impongono completezza dei dati, validità delle misure e corretta impostazione epistemologica delle argomentazioni, che la tesi di Lynn sia di fatto, confermata dal punto di vista della scienza.
Nord contro Sud: una battaglia a colpi di quoziente intellettuale
Saggino Aristide;Tommasi Marco
2019-01-01
Abstract
C'è differenza tra il Q.I. di chi vive al Nord e quello di chi vive al Sud in Italia? Secondo Richard Lynn, docente di psicologia all'Università dell'Ulster a Coleraine nell'Irlanda del Nord, la risposta è indubbiamente sì. Nel 2009 Lynn pubblica uno studio sulla prestigiosa rivista Intelligence dal titolo "Le differenze nel QI tra Nord e Sud Italia predicono differenze nel reddito, nell'istruzione, nella mortalità infantile, nella statura e nella alfabetizzazione" La teoria di Lynn è che il meridione è meno sviluppato perché le persone sono meno intelligenti. Più si va al Sud, più il QI scende e, in maniera direttamente proporzionale, scendono anche la qualità della vita, la capacità di educare in modo sano i figli, l'istru-zione ed il reddito pro capite, creando così un circolo vizioso. Tuttavia gli autori di questo articolo dimostrano che nell'articolo di Lynn sono presenti lacune e inesattezze che non consentono di dichiarare, secondo i criteri scientifici che impongono completezza dei dati, validità delle misure e corretta impostazione epistemologica delle argomentazioni, che la tesi di Lynn sia di fatto, confermata dal punto di vista della scienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.