La chirurgia mini-invasiva (MIS) ha spazio in fase diagnosticastadiativa dei tumori solidi nel bambino, ma il ruolo terapeutico è dibattuto circa il rispetto di princìpi oncologici di sicurezza con un approccio più impegnativo in spazi limitati. La chirurgia robot-assistita (RA), con i suoi vantaggi tecnico-ergonomici per il chirurgo, potrebbe essere una valida alternativa in tale contesto, ma i dati letterari sono limitati. Presentiamo l’esperienza di un singolo centro. METODI Revisione retrospettiva dell’esperienza di chirurgia oncologica pediatrica, in un programma di chirurgia RA iniziato a giugno 2015 da team con limitata esperienza MIS avanzata. RISULTATI Su 22 interventi RA, sono state completati senza complicanze 4 casi oncologici (18%) in pazienti femmine (range età 10-14 aa, range peso 38-58 kg): 1 teratoma maturo ovarico (25 mm), 1 t. di Frantz del corpo pancreatico (35 mm), 2 feocromocitomi surrenalici sinistri (40x32 mm, 32x27x33 mm). Range console time: 180’-240’. Range degenza: 3-10 gg. Nel follow up (range 6-17 mesi) non sono emerse recidive. CONCLUSIONI La ns. iniziale esperienza indica che le procedure RA sono sicure, fattibili e rispettose dei princìpi oncologi in età pediatrica, almeno in condizioni benigne o localmente aggressive in bambini più grandi o adolescenti. Dati i vantaggi ergonomici per il chirurgo, che potenziano le sue capacità operative, tale approccio potrebbe “democratizzare” complesse procedure MIS anche in casi oncologici, rendendole fruibili con breve curva di crescita anche a chirurghi con limitata esperienza.

Chirurgia oncologica robot-assistita in età pediatrica e adolescenziale: democrazia non proletaria?

P. Lelli Chiesa;G. Lauriti;G. Lisi
2017-01-01

Abstract

La chirurgia mini-invasiva (MIS) ha spazio in fase diagnosticastadiativa dei tumori solidi nel bambino, ma il ruolo terapeutico è dibattuto circa il rispetto di princìpi oncologici di sicurezza con un approccio più impegnativo in spazi limitati. La chirurgia robot-assistita (RA), con i suoi vantaggi tecnico-ergonomici per il chirurgo, potrebbe essere una valida alternativa in tale contesto, ma i dati letterari sono limitati. Presentiamo l’esperienza di un singolo centro. METODI Revisione retrospettiva dell’esperienza di chirurgia oncologica pediatrica, in un programma di chirurgia RA iniziato a giugno 2015 da team con limitata esperienza MIS avanzata. RISULTATI Su 22 interventi RA, sono state completati senza complicanze 4 casi oncologici (18%) in pazienti femmine (range età 10-14 aa, range peso 38-58 kg): 1 teratoma maturo ovarico (25 mm), 1 t. di Frantz del corpo pancreatico (35 mm), 2 feocromocitomi surrenalici sinistri (40x32 mm, 32x27x33 mm). Range console time: 180’-240’. Range degenza: 3-10 gg. Nel follow up (range 6-17 mesi) non sono emerse recidive. CONCLUSIONI La ns. iniziale esperienza indica che le procedure RA sono sicure, fattibili e rispettose dei princìpi oncologi in età pediatrica, almeno in condizioni benigne o localmente aggressive in bambini più grandi o adolescenti. Dati i vantaggi ergonomici per il chirurgo, che potenziano le sue capacità operative, tale approccio potrebbe “democratizzare” complesse procedure MIS anche in casi oncologici, rendendole fruibili con breve curva di crescita anche a chirurghi con limitata esperienza.
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