E' ben noto che la documentazione epigrafica può contribuire utilmente alla comprensione storica dei fenomeni religiosi in un particolare contesto socio-economico: è questo il caso del movimento montanista, sorto nella Frigia rurale all'epoca di Marco Aurelio (intorno al 171). Un'importante iscrizione di Süsüzoren, che riproduce un rescritto di Settimio Severo ai propri coloni dei villaggi di Tymion e Simoe, ha infatti chiarito la collocazione di Tymion, già nota come una delle due 'città sante' dei montanisti (insieme alla più famosa Pepuza), all'interno dei dominii imperiali di Frigia e mostrato il 'lamento' dei contadini locali a fronte di una esazione fiscale sentita come gravemente oppressiva. In maniera simile si analizzano in questo contributo alcuni documenti epigrafici della provincia d'Asia degli anni '60-'70 del II sec.: tali testi delineano le circostanze storiche ed economiche in cui sorse il movimento apocalittico della Nuova Profezia, che fu ben presto accusato di eterodossia dai vescovi cristiani delle poleis asianiche (come Apollinare di Hierapolis). La drammatica situazione di continue guerre e rivolte, incursioni barbariche, arruolamenti d'emergenza, aggravio fiscale, carestie ed epidemie, verificatasi durante il regno di Marco Aurelio, sembra aver orientato la visione profetica di Montano verso un millenarismo di marcata impronta giovannea e aver condizionato in maniera peculiare lo sviluppo dell'organizzazione socio-economica della prima comunità montanista nell'epoca di Marco e Commodo.

Guerre, tasse, contadini ed eresia. Note preliminari per un’analisi socio-economica dell’insorgenza del montanismo in Frigia.

Filippini, Alister
2012-01-01

Abstract

E' ben noto che la documentazione epigrafica può contribuire utilmente alla comprensione storica dei fenomeni religiosi in un particolare contesto socio-economico: è questo il caso del movimento montanista, sorto nella Frigia rurale all'epoca di Marco Aurelio (intorno al 171). Un'importante iscrizione di Süsüzoren, che riproduce un rescritto di Settimio Severo ai propri coloni dei villaggi di Tymion e Simoe, ha infatti chiarito la collocazione di Tymion, già nota come una delle due 'città sante' dei montanisti (insieme alla più famosa Pepuza), all'interno dei dominii imperiali di Frigia e mostrato il 'lamento' dei contadini locali a fronte di una esazione fiscale sentita come gravemente oppressiva. In maniera simile si analizzano in questo contributo alcuni documenti epigrafici della provincia d'Asia degli anni '60-'70 del II sec.: tali testi delineano le circostanze storiche ed economiche in cui sorse il movimento apocalittico della Nuova Profezia, che fu ben presto accusato di eterodossia dai vescovi cristiani delle poleis asianiche (come Apollinare di Hierapolis). La drammatica situazione di continue guerre e rivolte, incursioni barbariche, arruolamenti d'emergenza, aggravio fiscale, carestie ed epidemie, verificatasi durante il regno di Marco Aurelio, sembra aver orientato la visione profetica di Montano verso un millenarismo di marcata impronta giovannea e aver condizionato in maniera peculiare lo sviluppo dell'organizzazione socio-economica della prima comunità montanista nell'epoca di Marco e Commodo.
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