Pierre-François Lacenaire, poeta, falsario, ladro, dandy e assassino, nato a Francheville nel 1803 e gliottinato a Parigi il 9 gennaio 1836 scrisse le sue memorie in carcere prima dell’esecuzione da lui agognata dopo aver programmato lucidamente una “metafisica del suicidio”. Dandy, brillante parlatore, durante il processo conquistò l’opinione pubblica, divenendo personaggio da leggenda: riceveva nella sua cella giornalisti, scienziati, letterati, uomini dell’alta società. Attirò l’interesse dei suoi contemporanei come Stendhal, Gautier, Corbière, Mérimée, Dostoevskij; destò poi l’attenzione, nel XIX e XX sec., di celebri poeti e scrittori quali Lautréamont e André Breton. La sua opera è un esempio quasi unico (se non unico) nella storia delle letterature di tutti i tempi e di tutti i paesi.
Lacenaire o la metafisica del suicidio
Gabriella Giansante
2018-01-01
Abstract
Pierre-François Lacenaire, poeta, falsario, ladro, dandy e assassino, nato a Francheville nel 1803 e gliottinato a Parigi il 9 gennaio 1836 scrisse le sue memorie in carcere prima dell’esecuzione da lui agognata dopo aver programmato lucidamente una “metafisica del suicidio”. Dandy, brillante parlatore, durante il processo conquistò l’opinione pubblica, divenendo personaggio da leggenda: riceveva nella sua cella giornalisti, scienziati, letterati, uomini dell’alta società. Attirò l’interesse dei suoi contemporanei come Stendhal, Gautier, Corbière, Mérimée, Dostoevskij; destò poi l’attenzione, nel XIX e XX sec., di celebri poeti e scrittori quali Lautréamont e André Breton. La sua opera è un esempio quasi unico (se non unico) nella storia delle letterature di tutti i tempi e di tutti i paesi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Pierre-François Lacenaire.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
PDF editoriale
Dimensione
559.28 kB
Formato
Adobe PDF
|
559.28 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.