Attraverso la narrazione1 (Bruner, 1956) di un’esperienza di teatro di comunità realizzata in Abruzzo si vuole comprendere, condividere e “fare memoria” di una pratica educativa sperimentata in un comune del cratere sismico, dunque, in un contesto di crisi e fragilità sociale. Nello specifico, si vuole mettere a fuoco il nesso fra lavoro artistico e pedagogico e le potenzialità di sviluppo funzionale delle comunità che da esso si dipanano in una prospettiva di applicatività (Blezza, 2018). Il pedagogista, in qualità di professionista del processo formativo e della relazione educativa, può dare un contributo specifico a tali processi nella direzione di un recupero e/o di un rafforzamento del benessere dei singoli e dei gruppi.
TOWARDS A CONTACT PEDAGOGY: COMMUNITY THEATRE EXPERIENCE IN A MUNICIPALITY OF EARTHQUAKE ZONE
Fiorella Paone
2019-01-01
Abstract
Attraverso la narrazione1 (Bruner, 1956) di un’esperienza di teatro di comunità realizzata in Abruzzo si vuole comprendere, condividere e “fare memoria” di una pratica educativa sperimentata in un comune del cratere sismico, dunque, in un contesto di crisi e fragilità sociale. Nello specifico, si vuole mettere a fuoco il nesso fra lavoro artistico e pedagogico e le potenzialità di sviluppo funzionale delle comunità che da esso si dipanano in una prospettiva di applicatività (Blezza, 2018). Il pedagogista, in qualità di professionista del processo formativo e della relazione educativa, può dare un contributo specifico a tali processi nella direzione di un recupero e/o di un rafforzamento del benessere dei singoli e dei gruppi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Paone contact pedagogy 445-1265-1-PB.pdf
accesso aperto
Descrizione: articolo
Tipologia:
PDF editoriale
Dimensione
446.86 kB
Formato
Adobe PDF
|
446.86 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.