In risposta agli obiettivi prefissati nel precedente articolo del giugno ’98 sulla stessa rivista, il presente articolo espone i risultati raggiunti a conclusione della prima fase dello studio sulle Strade-Parco promosso dalla Provincia di Teramo, coordinato dal candidato. Si sottolinea l’ampliamento di campo effettuato rispetto alla sezione stradale con l’introduzione della nozione di “fascia relazionale” quale ambito spaziale di scambio della strada con l’intorno, filtro attraverso il quale la strada acquisisce la capacità di una fruibilità integrata con i sistemi ambientali che attraversa. Per effetto di tale dilatazione del campo visivo, ai componenti edilizi del manufatto si sono aggiunti i componenti ambientali complementari, quali elementi costitutivi della fascia relazionale variabili nella dimensione e nelle potenzialità di fruizione in funzione delle caratteristiche del contesto. Pertanto sono stati sviluppati due filoni paralleli di ricerca afferenti rispettivamente l’uno al sottosistema tecnologico volto a definire le sezioni insediative-tipo, e l’altro al sottosistema ambientale volto a definire le sezioni ambientali-tipo rappresentative delle tipologie stradali possibili nelle situazioni specifiche del contesto oggetto di studio. Il confronto tra questi dati consente di definire, ogni qualvolta si ritiene di dove intervenire, quadri parametrici di riferimento indicanti i fattori presenti nella realtà di cui si dovrà tener conto nelle scelte di progetto. In sostanza la prima fase dello studio predispone gli strumenti per il controllo della qualità degli interventi nelle fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione, cui farà seguito una seconda fase più propriamente progettuale mirata a costruire il “progetto direttore” delle Strade-Parco.

Una strada per far "viaggiare" il parco.

FALASCA, Carmine
1999-01-01

Abstract

In risposta agli obiettivi prefissati nel precedente articolo del giugno ’98 sulla stessa rivista, il presente articolo espone i risultati raggiunti a conclusione della prima fase dello studio sulle Strade-Parco promosso dalla Provincia di Teramo, coordinato dal candidato. Si sottolinea l’ampliamento di campo effettuato rispetto alla sezione stradale con l’introduzione della nozione di “fascia relazionale” quale ambito spaziale di scambio della strada con l’intorno, filtro attraverso il quale la strada acquisisce la capacità di una fruibilità integrata con i sistemi ambientali che attraversa. Per effetto di tale dilatazione del campo visivo, ai componenti edilizi del manufatto si sono aggiunti i componenti ambientali complementari, quali elementi costitutivi della fascia relazionale variabili nella dimensione e nelle potenzialità di fruizione in funzione delle caratteristiche del contesto. Pertanto sono stati sviluppati due filoni paralleli di ricerca afferenti rispettivamente l’uno al sottosistema tecnologico volto a definire le sezioni insediative-tipo, e l’altro al sottosistema ambientale volto a definire le sezioni ambientali-tipo rappresentative delle tipologie stradali possibili nelle situazioni specifiche del contesto oggetto di studio. Il confronto tra questi dati consente di definire, ogni qualvolta si ritiene di dove intervenire, quadri parametrici di riferimento indicanti i fattori presenti nella realtà di cui si dovrà tener conto nelle scelte di progetto. In sostanza la prima fase dello studio predispone gli strumenti per il controllo della qualità degli interventi nelle fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione, cui farà seguito una seconda fase più propriamente progettuale mirata a costruire il “progetto direttore” delle Strade-Parco.
1999
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