Gian Carlo Maroni, architetto del Vittoriale degli Italiani, nel 1930 fu incaricato da Gabiele d'Annunzio di rimediare ai lavori maldestramente avviati sulla casa natale di Pescara, dichiarata monumento nazionale nel 1927. Mentre svolgeva la sua attività a Gardone Riviera, stilò due versioni del progetto di restauro, guidate da alcune indicazioni del poeta. Nel panorama dell'architettura italiana del primo dopoguerra si inserisce quindi Maroni con una personale grafica di progetto, tanto negli schizzi preliminari quanto nel disegno tecnico esecutivo, offrendo in tal modo un contributo al rinnovamento del linguaggio architettonico.
I disegni di Gian Carlo Maroni nella breve parentesi progettuale a Pescara.
Pasquale Tunzi
2019-01-01
Abstract
Gian Carlo Maroni, architetto del Vittoriale degli Italiani, nel 1930 fu incaricato da Gabiele d'Annunzio di rimediare ai lavori maldestramente avviati sulla casa natale di Pescara, dichiarata monumento nazionale nel 1927. Mentre svolgeva la sua attività a Gardone Riviera, stilò due versioni del progetto di restauro, guidate da alcune indicazioni del poeta. Nel panorama dell'architettura italiana del primo dopoguerra si inserisce quindi Maroni con una personale grafica di progetto, tanto negli schizzi preliminari quanto nel disegno tecnico esecutivo, offrendo in tal modo un contributo al rinnovamento del linguaggio architettonico.File | Dimensione | Formato | |
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