Nella zona fluviale di S. Filomena a Chieti (Abruzzo), poco distante dal tratturo e attestata sulla via Tiburtina-Valeria, sorge la villa ottocentesca della famiglia Mezzanotte, realizzata per riunioni politiche. Edificio con struttura a mattoni elevato per tre piani fuori terra, versa in uno stato di forte degrado, nonostante sia sottoposto al vincolo di tutela dagli anni Ottanta. Insisteva su una notevole estensione di terreno che nel tempo si è ridotta conservando diversi ettari sufficienti a poter accogliere, in una ipotetica ristrutturazione, un parco per ippoterapia. Il saggio, dopo l’inquadramento storico e ambientale, propone il recupero dell’edificio da destinarsi a un centro per la cura dei disabili e di coloro che hanno subito infortuni, e l’organizzazione dell’area verde circostante a funzioni dedicate all’impiego dei cavalli per migliorare la salute dei pazienti. Tale proposta nasce in primis dalla necessità di strappare al costante deperimento un bene architettonico di un certo interesse insieme alla sua area verde, e poi dal bisogno di organizzare un centro specifico di riabilitazione e di sostegno terapeutico dedicato alla pet therapy, assente nella vasta area provinciale di Chieti.

Oltre l'involucro. Ipotesi di recupero e valorizzazione

Pasquale Tunzi
2019-01-01

Abstract

Nella zona fluviale di S. Filomena a Chieti (Abruzzo), poco distante dal tratturo e attestata sulla via Tiburtina-Valeria, sorge la villa ottocentesca della famiglia Mezzanotte, realizzata per riunioni politiche. Edificio con struttura a mattoni elevato per tre piani fuori terra, versa in uno stato di forte degrado, nonostante sia sottoposto al vincolo di tutela dagli anni Ottanta. Insisteva su una notevole estensione di terreno che nel tempo si è ridotta conservando diversi ettari sufficienti a poter accogliere, in una ipotetica ristrutturazione, un parco per ippoterapia. Il saggio, dopo l’inquadramento storico e ambientale, propone il recupero dell’edificio da destinarsi a un centro per la cura dei disabili e di coloro che hanno subito infortuni, e l’organizzazione dell’area verde circostante a funzioni dedicate all’impiego dei cavalli per migliorare la salute dei pazienti. Tale proposta nasce in primis dalla necessità di strappare al costante deperimento un bene architettonico di un certo interesse insieme alla sua area verde, e poi dal bisogno di organizzare un centro specifico di riabilitazione e di sostegno terapeutico dedicato alla pet therapy, assente nella vasta area provinciale di Chieti.
2019
978-88-492-3800-6
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