Lo studio che si propone sintetizza gli esiti più recenti di un progetto tra didattica e ricerca, ancora in corso, incentrato sull'osservazione degli spazi condivisi dagli allievi del distretto universitario 'Gabriele d'Annunzio' di Pescara attestato sul Viale Pindaro, con l’intento principale di contribuire a rappresentare la 'fragilità' dell'abitare temporaneo. Esprime la volontà di orientare l'osservazione verso spazialità temporaneee, di condivisione, luoghi di transito, di connessione tra le attività quotidiane degli allievi universitari. L'attività di indagine ha generato una corposa produzione grafica, infografica e fotografica che ritrae alcune qualità che esprimono sia gli aspetti materiali, sia quelli immateriali dell'area urbana oggetto di studio. I primi, gli aspetti materiali, sono descritti dal Disegno conseguente alle azioni di Rilevamento delle qualità geometriche, metriche, materiche e morfologiche delle quinte urbane che compongono la scena dell'abitare. I secondi, gli aspetti immateriali, sono descritti dalla Fotografia, linguaggio privilegiato nella narrazione dell'architettura contemporanea e specificatamente degli spazi effimeri dell'abitare indagati. Una modalità di rappresentazione di spazi collettivi – di transito, sosta, divertimento, incontro, socializzazione, attesa, ristoro, riposo – attraverso la quale è possibile rintracciare alcune dinamiche singolari osservate da un punto di vista privilegiato. Una campagna di indagine conoscitiva sullo spazio architettonico urbano, che segue i flussi temporanei derivanti dalle attività connesse con la vita universitaria ed estende le sue propaggini fino agli 'androni' residenziali frequentati dagli allievi, sorta di 'hub', punto di partenza e di arrivo delle attività quotidiane. Un caleidoscopico campionario di casi studio che segnala propensioni estetiche, atteggiamenti culturali, necessità logistiche, in un racconto visivo – condiviso attraverso una campagna fotografica per Instagram – dei luoghi del quotidiano frequentati abitualmente dagli allievi nell’ambito della vita universitaria della Scuola di Architettura di Pescara.
Rappresentare la Fragilità dell'abitare temporaneo: #allievivialepindaro
Antonella SALUCCI
;
2019-01-01
Abstract
Lo studio che si propone sintetizza gli esiti più recenti di un progetto tra didattica e ricerca, ancora in corso, incentrato sull'osservazione degli spazi condivisi dagli allievi del distretto universitario 'Gabriele d'Annunzio' di Pescara attestato sul Viale Pindaro, con l’intento principale di contribuire a rappresentare la 'fragilità' dell'abitare temporaneo. Esprime la volontà di orientare l'osservazione verso spazialità temporaneee, di condivisione, luoghi di transito, di connessione tra le attività quotidiane degli allievi universitari. L'attività di indagine ha generato una corposa produzione grafica, infografica e fotografica che ritrae alcune qualità che esprimono sia gli aspetti materiali, sia quelli immateriali dell'area urbana oggetto di studio. I primi, gli aspetti materiali, sono descritti dal Disegno conseguente alle azioni di Rilevamento delle qualità geometriche, metriche, materiche e morfologiche delle quinte urbane che compongono la scena dell'abitare. I secondi, gli aspetti immateriali, sono descritti dalla Fotografia, linguaggio privilegiato nella narrazione dell'architettura contemporanea e specificatamente degli spazi effimeri dell'abitare indagati. Una modalità di rappresentazione di spazi collettivi – di transito, sosta, divertimento, incontro, socializzazione, attesa, ristoro, riposo – attraverso la quale è possibile rintracciare alcune dinamiche singolari osservate da un punto di vista privilegiato. Una campagna di indagine conoscitiva sullo spazio architettonico urbano, che segue i flussi temporanei derivanti dalle attività connesse con la vita universitaria ed estende le sue propaggini fino agli 'androni' residenziali frequentati dagli allievi, sorta di 'hub', punto di partenza e di arrivo delle attività quotidiane. Un caleidoscopico campionario di casi studio che segnala propensioni estetiche, atteggiamenti culturali, necessità logistiche, in un racconto visivo – condiviso attraverso una campagna fotografica per Instagram – dei luoghi del quotidiano frequentati abitualmente dagli allievi nell’ambito della vita universitaria della Scuola di Architettura di Pescara.File | Dimensione | Formato | |
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