Ovidio riprende dalla poesia elegiaca situazioni tipiche del corteggiamento, in cui è evidente la funzione della gestualità e dello sguardo, e le rielabora contaminandole con la dottrina retorica. L’analisi di alcuni brani degli amores e dell’ars mostrerà come sia possibile interpretare le didascalie di molte scene ovidiane alla luce delle coeve riflessioni elaborate dai retori in merito all’actio del discorso oratorio. Tra gli aspetti che rivelano l’influenza della retorica sull’opera ovidiana sarà quindi opportuno annoverare anche il modo in cui il poeta riusa il codice gestuale e lo finalizza alla materia erotica: non solo di dolci parole, ma anche di accorti cenni e studiati silenzi è fatta la retorica del seduttore. Ovid draws from the elegiac poetry some typical situations of courtship, in which the role of gestures and gaze is evident, and reworks by contaminating them with rhetorical teaching. The analysis of some passages of the amores and the ars amatoria will show how it is possible to interpret the captions of many Ovidian scenes in light of the rules elaborated by the contemporary rhetoricians on the actio of the speech: not only of sweet words, but also shrewd hint and watchful silence is made the rhetoric of the seducer.

La retorica del seduttore: il silenzio negli Amores e nell'Ars amatoria di Ovidio

berardi francesco
2019-01-01

Abstract

Ovidio riprende dalla poesia elegiaca situazioni tipiche del corteggiamento, in cui è evidente la funzione della gestualità e dello sguardo, e le rielabora contaminandole con la dottrina retorica. L’analisi di alcuni brani degli amores e dell’ars mostrerà come sia possibile interpretare le didascalie di molte scene ovidiane alla luce delle coeve riflessioni elaborate dai retori in merito all’actio del discorso oratorio. Tra gli aspetti che rivelano l’influenza della retorica sull’opera ovidiana sarà quindi opportuno annoverare anche il modo in cui il poeta riusa il codice gestuale e lo finalizza alla materia erotica: non solo di dolci parole, ma anche di accorti cenni e studiati silenzi è fatta la retorica del seduttore. Ovid draws from the elegiac poetry some typical situations of courtship, in which the role of gestures and gaze is evident, and reworks by contaminating them with rhetorical teaching. The analysis of some passages of the amores and the ars amatoria will show how it is possible to interpret the captions of many Ovidian scenes in light of the rules elaborated by the contemporary rhetoricians on the actio of the speech: not only of sweet words, but also shrewd hint and watchful silence is made the rhetoric of the seducer.
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