Il saggio si propone di fornire un quadro aggiornato della situazione in cui versa attualmente il patrimonio culturale di Amatrice e del territorio circostante dopo il terremoto, attraverso alcune immagini scattate in diversi sopralluoghi durante questi mesi. Esse fanno parte di un più ampia raccolta, in corso di pubblicazione, realizzata per mantenere viva l’attenzione e la memoria storica di questo patrimonio. Ora che il suo centro urbano è pressochè cancellato e sopravvivono soltanto alcune delle sue torri e pochi resti di quelle che erano le sue chiese maggiori, Amatrice si presenta come un caso di studio necessario del rapporto tra storici dell’arte e catastrofi. Si vuole dare il primo resoconto, allargato anche al territorio circostante, della sorte subita dalla parte più fragile e vulnerabile degli edifici, i dipinti murali all’interno delle chiese, che maggiormente subiscono con maggiore gravità le ingiurie del tempo per la prolungata esposizione alle intemperie. Il caso di Amatrice è emblematico di come i dati storici e documentari di varia origine possano e debbano essere considerati utili ed indispensabili strumenti di conoscenza e di supporto per salvaguardare il patrimonio culturale del nostro paese nell’insorgere dell’emergenza. Ma questo è un capitolo ancora da scrivere.

Amatrice dopo il terremoto. Ricognizione sullo stato del patrimonio artistico nel centro storico e nelle ville

Rossana Torlontano;Stefano Pierguidi;Valentina fraticelli;
2018-01-01

Abstract

Il saggio si propone di fornire un quadro aggiornato della situazione in cui versa attualmente il patrimonio culturale di Amatrice e del territorio circostante dopo il terremoto, attraverso alcune immagini scattate in diversi sopralluoghi durante questi mesi. Esse fanno parte di un più ampia raccolta, in corso di pubblicazione, realizzata per mantenere viva l’attenzione e la memoria storica di questo patrimonio. Ora che il suo centro urbano è pressochè cancellato e sopravvivono soltanto alcune delle sue torri e pochi resti di quelle che erano le sue chiese maggiori, Amatrice si presenta come un caso di studio necessario del rapporto tra storici dell’arte e catastrofi. Si vuole dare il primo resoconto, allargato anche al territorio circostante, della sorte subita dalla parte più fragile e vulnerabile degli edifici, i dipinti murali all’interno delle chiese, che maggiormente subiscono con maggiore gravità le ingiurie del tempo per la prolungata esposizione alle intemperie. Il caso di Amatrice è emblematico di come i dati storici e documentari di varia origine possano e debbano essere considerati utili ed indispensabili strumenti di conoscenza e di supporto per salvaguardare il patrimonio culturale del nostro paese nell’insorgere dell’emergenza. Ma questo è un capitolo ancora da scrivere.
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