Il volume di Chiara Giuntini si colloca a pieno titolo nell’ampio panorama di studi che, da alcuni decenni, si confronta con il problema di ricostruire il pensiero di John Locke alla luce delle nuove evidenze emerse con la pubblicazione dei manoscritti inediti del filosofo presenti nella Lovelace Collection, patrimonio privato fino al 1947 successivamente acquisito dalla Bodleian Library. Tra gli scritti divenuti disponibili agli studiosi di Locke dopo quella data vanno ricordati senz’altro i Saggi sulla legge di natura, composti nel 1664 e mai dati alle stampe; degna di nota è anche la vasta corrispondenza del filosofo, che proprio la Lovelace Collection ha permesso ad Edmund De Beer di ricostruire nel dettaglio nella sua The Correspondence of John Locke, in 8 volumi. Altri manoscritti provenienti dalla Collection hanno consentito di recuperare una visione più dettagliata del pensiero di Locke nei suoi molteplici campi d’interesse, dalla medicina alla fisica, dalla morale alla politica, dalla pedagogia alla teologia; prosegue instancabile, ad opera della Clarendon Press, la pubblicazione di scritti inediti del filosofo, arricchitasi nel 2019 con la stampa dei suoi Literary and Historical Writings..

C. Giuntini, Presenti a se stessi. La centralità della coscienza in Locke, a c. di B. Lotti e L. Mannarino, Firenze, Le Lettere 2015, pp. 538.

Giuliana Di Biase
2020-01-01

Abstract

Il volume di Chiara Giuntini si colloca a pieno titolo nell’ampio panorama di studi che, da alcuni decenni, si confronta con il problema di ricostruire il pensiero di John Locke alla luce delle nuove evidenze emerse con la pubblicazione dei manoscritti inediti del filosofo presenti nella Lovelace Collection, patrimonio privato fino al 1947 successivamente acquisito dalla Bodleian Library. Tra gli scritti divenuti disponibili agli studiosi di Locke dopo quella data vanno ricordati senz’altro i Saggi sulla legge di natura, composti nel 1664 e mai dati alle stampe; degna di nota è anche la vasta corrispondenza del filosofo, che proprio la Lovelace Collection ha permesso ad Edmund De Beer di ricostruire nel dettaglio nella sua The Correspondence of John Locke, in 8 volumi. Altri manoscritti provenienti dalla Collection hanno consentito di recuperare una visione più dettagliata del pensiero di Locke nei suoi molteplici campi d’interesse, dalla medicina alla fisica, dalla morale alla politica, dalla pedagogia alla teologia; prosegue instancabile, ad opera della Clarendon Press, la pubblicazione di scritti inediti del filosofo, arricchitasi nel 2019 con la stampa dei suoi Literary and Historical Writings..
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