La raffigurazione dei luoghi, quale registrazione a posteriore di eventi, è un atto necessario in molte situazioni e richiesto in taluni procedimenti dimostrativi. In particolare, le perizie eseguite su richiesta del tribunale per specifici luoghi naturali mirano ad attestare uno stato di fatto essenziale all’accertamento di determinate condizioni fisiche e ambientali, finalizzato a procedure giudiziarie. Il saggio si sofferma sull’analisi di due documenti grafici richiesti dal Tribunale di Chieti all’inizio del Novecento, relativi a due luoghi teatro di eventi spiacevoli. Le osservazioni vertono sul rapporto esistente fra immagini e testo scritto, ossia sulla eventuale relazione che hanno due forme comunicative diverse secondo la cultura visuale.
Dualità comunicativa nella raffigurazione di alcuni luoghi naturali d'Abruzzo presente in atti giudiziari.
Pasquale Tunzi
2020-01-01
Abstract
La raffigurazione dei luoghi, quale registrazione a posteriore di eventi, è un atto necessario in molte situazioni e richiesto in taluni procedimenti dimostrativi. In particolare, le perizie eseguite su richiesta del tribunale per specifici luoghi naturali mirano ad attestare uno stato di fatto essenziale all’accertamento di determinate condizioni fisiche e ambientali, finalizzato a procedure giudiziarie. Il saggio si sofferma sull’analisi di due documenti grafici richiesti dal Tribunale di Chieti all’inizio del Novecento, relativi a due luoghi teatro di eventi spiacevoli. Le osservazioni vertono sul rapporto esistente fra immagini e testo scritto, ossia sulla eventuale relazione che hanno due forme comunicative diverse secondo la cultura visuale.File | Dimensione | Formato | |
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