Protagonista dello sperimentalismo cinematografico statunitense della seconda metà del XX secolo, Marie Menken ha ispirato con il suo lavoro artisti come Andy Warhol, Jonas Mekas, Stan Brakhage, Gerard Malanga, Kenneth Anger, per citare qualche nome. Il suo complesso percorso esistenziale e creativo l’ha resa una figura chiave di influenti comunità artistiche d’avanguardia novecentesche, dal Gryphon Group a Fluxus. Il saggio offre un ritratto di questa caleidoscopica filmmaker, ripercorrendone la produzione artistica alla luce del suo diarismo cinematografico, l’originale sperimentazione formale e tematica inaugurata dalla cineasta e che fu d’insegnamento per altri colleghi (da Mekas a Brakhage, tra gli altri). Una pratica estetica guidata dal suo sguardo aptico sul mondo, uno sguardo che celebra l’epifania del quotidiano e scardina i canoni percettivi e realizzativi del cinema dominante.
Il diarismo cinematografico di Marie Menken: una originale sperimentazione formale e tematica
Trivelli, Anita
2020-01-01
Abstract
Protagonista dello sperimentalismo cinematografico statunitense della seconda metà del XX secolo, Marie Menken ha ispirato con il suo lavoro artisti come Andy Warhol, Jonas Mekas, Stan Brakhage, Gerard Malanga, Kenneth Anger, per citare qualche nome. Il suo complesso percorso esistenziale e creativo l’ha resa una figura chiave di influenti comunità artistiche d’avanguardia novecentesche, dal Gryphon Group a Fluxus. Il saggio offre un ritratto di questa caleidoscopica filmmaker, ripercorrendone la produzione artistica alla luce del suo diarismo cinematografico, l’originale sperimentazione formale e tematica inaugurata dalla cineasta e che fu d’insegnamento per altri colleghi (da Mekas a Brakhage, tra gli altri). Una pratica estetica guidata dal suo sguardo aptico sul mondo, uno sguardo che celebra l’epifania del quotidiano e scardina i canoni percettivi e realizzativi del cinema dominante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.