Obiettivo di questo lavoro è indagare sul nesso causale che può sussistere tra alcuni fattori istituzionali – quali il grado di protezione legislativa del posto di lavoro, i sussidi di disoccupazione, la contrattazione sindacale – e il tasso di disoccupazione. L’ipotesi da verificare è che tali fattori non rappresentino, di per sé, una mera “rigidità” nel funzionamento del libero mercato – e quindi elementi da ridurre al minimo ai fini di un aumento dell’occupazione – ma, se ben gestiti, essi possono divenire strumenti di governo della disoccupazione stessa. A questo riguardo, viene qui presentata una verifica empirica che parte da un’analisi cluster (ca) effettuata con dati provenienti da un’indagine della BCE: i venti paesi OCSE selezionati nella ca vengono appunto raggruppati in base alle loro principali caratteristiche istituzionali. Si procede poi alla stima e alla valutazione degli effetti generati dalle determinanti considerate sul tasso di disoccupazione, in riferimento a due fasi temporali: il periodo pre-crisi (dal 2005 al 2008) e il triennio 2009-11.
I fattori istituzionali. Causa o strumento di governo della disoccupazione?
Verashchagina, Alina;
2015-01-01
Abstract
Obiettivo di questo lavoro è indagare sul nesso causale che può sussistere tra alcuni fattori istituzionali – quali il grado di protezione legislativa del posto di lavoro, i sussidi di disoccupazione, la contrattazione sindacale – e il tasso di disoccupazione. L’ipotesi da verificare è che tali fattori non rappresentino, di per sé, una mera “rigidità” nel funzionamento del libero mercato – e quindi elementi da ridurre al minimo ai fini di un aumento dell’occupazione – ma, se ben gestiti, essi possono divenire strumenti di governo della disoccupazione stessa. A questo riguardo, viene qui presentata una verifica empirica che parte da un’analisi cluster (ca) effettuata con dati provenienti da un’indagine della BCE: i venti paesi OCSE selezionati nella ca vengono appunto raggruppati in base alle loro principali caratteristiche istituzionali. Si procede poi alla stima e alla valutazione degli effetti generati dalle determinanti considerate sul tasso di disoccupazione, in riferimento a due fasi temporali: il periodo pre-crisi (dal 2005 al 2008) e il triennio 2009-11.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.