Le città italiane, piccole e grandi, sono presenti nel web, ma i contenuti delle pagine informatizzate molto spesso sono dedicate a informazioni utili per il cittadino e molto poco al turista che intende conoscere il patrimonio culturale. La consistenza e unicità di quest’ultimo sovente necessita di adeguata visibilità e di conoscenza, soprattutto per il visitatore vacanziere. Assistiamo molto di frequente alla divulgazione di una immagine della città che non rispecchia la sua vera entità. I siti telematici, necessari per assolvere certe incombenze o promuovere determinati profitti, risultano il più delle volte aridi sul piano della qualità e dell'ampiezza culturale. È quanto accade a Pescara, città di mare che vive essenzialmente di turismo estivo, come se non avesse un passato documentato. La necessità di diffondere l’esistenza del patrimonio storico di questa città, per la sua specificità e importanza, si può risolvere in un apposito sito web che potremmo indicare come “museo virtuale della città”. È un luogo fittizio, una vetrina in cui confluiscono la maggior parte delle componenti culturali trascurate e meno visibili. Ma è anche luogo d’incontro di pensieri, di scambi, di opportunità e di crescita. Sulla base di un lungo lavoro di ricerca incentrato principalmente sul centro storico della città, il saggio vuole proporre un’esperienza svolta a Pescara, al fine di dare visibilità al suo patrimonio. Il museo virtuale denominato “La Casa di Mnemosine a Pescara” intende contribuire all’incremento turistico sul piano culturale.

A website to boost Cultural Tourism in Pescara

Pasquale Tunzi
2020-01-01

Abstract

Le città italiane, piccole e grandi, sono presenti nel web, ma i contenuti delle pagine informatizzate molto spesso sono dedicate a informazioni utili per il cittadino e molto poco al turista che intende conoscere il patrimonio culturale. La consistenza e unicità di quest’ultimo sovente necessita di adeguata visibilità e di conoscenza, soprattutto per il visitatore vacanziere. Assistiamo molto di frequente alla divulgazione di una immagine della città che non rispecchia la sua vera entità. I siti telematici, necessari per assolvere certe incombenze o promuovere determinati profitti, risultano il più delle volte aridi sul piano della qualità e dell'ampiezza culturale. È quanto accade a Pescara, città di mare che vive essenzialmente di turismo estivo, come se non avesse un passato documentato. La necessità di diffondere l’esistenza del patrimonio storico di questa città, per la sua specificità e importanza, si può risolvere in un apposito sito web che potremmo indicare come “museo virtuale della città”. È un luogo fittizio, una vetrina in cui confluiscono la maggior parte delle componenti culturali trascurate e meno visibili. Ma è anche luogo d’incontro di pensieri, di scambi, di opportunità e di crescita. Sulla base di un lungo lavoro di ricerca incentrato principalmente sul centro storico della città, il saggio vuole proporre un’esperienza svolta a Pescara, al fine di dare visibilità al suo patrimonio. Il museo virtuale denominato “La Casa di Mnemosine a Pescara” intende contribuire all’incremento turistico sul piano culturale.
2020
Green Lines Bookseries on Heritage Studies
978-989-8734-44-0
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