La domanda di adattamento altro non chiede che sviluppare la capacità di cambiare insieme ai cambiamenti, diventare flessibili, rinunciare al “primato dell’uomo sulla natura” e accettare la condizione di far parte di un sistema complesso fatto di relazioni e delicati equilibri. È come dire che la ricerca della resilienza, della risposta adattiva, è un portato della complessità dell’habitat in cui viviamo. L’esperienza Joint Secap ha rappresentato un esperimento di metodo per affrontare la complessità dei fenomeni, degli scenari e dei processi decisionali per l’attuazione di misure concrete di adattamento ai cambiamenti climatici, in particolare quelle relative ai processi di trasformazione urbana e territoriale, quindi di competenza dell’architetto e del pianificatore.
Affrontare la complessità del cambiamento climatico
Paolo Fusero;Piero Di Carlo;Maura Mantelli;Lorenzo Massimiano
;Tullia Rinaldi
2020-01-01
Abstract
La domanda di adattamento altro non chiede che sviluppare la capacità di cambiare insieme ai cambiamenti, diventare flessibili, rinunciare al “primato dell’uomo sulla natura” e accettare la condizione di far parte di un sistema complesso fatto di relazioni e delicati equilibri. È come dire che la ricerca della resilienza, della risposta adattiva, è un portato della complessità dell’habitat in cui viviamo. L’esperienza Joint Secap ha rappresentato un esperimento di metodo per affrontare la complessità dei fenomeni, degli scenari e dei processi decisionali per l’attuazione di misure concrete di adattamento ai cambiamenti climatici, in particolare quelle relative ai processi di trasformazione urbana e territoriale, quindi di competenza dell’architetto e del pianificatore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.