Il contributo in riferimento alle tematiche del convegno propone come tema d’indagine la conoscenza per la valorizzazione del patrimonio architettonico del secondo Novecento. La cospicua produzione edilizia generata dalla ricostruzione del secondo dopoguerra ha definito in maniera incisiva l’aspetto delle città contemporanee, generando nuovi patrimoni urbani capillarmente diffusi sul territorio nazionale. Piccole e grandi città, in luoghi centrali o periferici, custodiscono spesso inconsapevolmente opere rilevanti realizzate da validi progettisti, eclissate all’interno dell’ordinario tessuto edilizio che rischiano di scomparire perché non soggette a tutela. Il primo passo è quello della conoscenza, dell’individuazione di architetture e infrastrutture che costituiscono importanti tessere da ricomporre nel disegno complessivo della tutela per la valorizzazione del contemporaneo in Italia e nei contesti globalizzati. Il contributo riguarda l’indagine condotta in Abruzzo, in particolare l’investigazione effettuata nelle giovani città di provincia dell’area adriatica assume un significato sostanziale interessando specificamente il momento della loro maggiore crescita urbana, di trasformazione e sperimentazione del linguaggio contemporaneo. I numerosi edifici pubblici, civili e religiosi: mercati, scuole, chiese, censiti rivelano la presenza di opere di pregio realizzate da progettisti non solo locali, selezionati attraverso concorsi, da cui sono derivate importanti realizzazioni come la chiesa di Quaroni a Francavilla (CH), i Centri culturali di Portoghesi - Gigliotti a Vasto (CH), Sulmona (AQ) e Avezzano (AQ), il Tribunale di Caniggia a Teramo, il Mercato Ittico di Barbera e Gardi a Pescara, per citarne solo alcune, che oggi costituiscono un patrimonio frammentato e fragile da salvaguardare e promuovere, da riconsiderare nelle giuste valenze architettoniche e culturali. In sintesi l’obiettivo della ricerca è quello di fornire all’interno di un sistema informativo globale, l’indagine particolareggiata su casi studio esemplificativi, investigati attraverso il disegno e l’analisi grafica nel loro excursus compositivo, dai progetti originali allo stato di fatto, in rapporto al contesto urbano e alle sue trasformazioni.
Modernizzazione e patrimoni urbani nelle città di Provincia.
CATERINA PALESTINI
2020-01-01
Abstract
Il contributo in riferimento alle tematiche del convegno propone come tema d’indagine la conoscenza per la valorizzazione del patrimonio architettonico del secondo Novecento. La cospicua produzione edilizia generata dalla ricostruzione del secondo dopoguerra ha definito in maniera incisiva l’aspetto delle città contemporanee, generando nuovi patrimoni urbani capillarmente diffusi sul territorio nazionale. Piccole e grandi città, in luoghi centrali o periferici, custodiscono spesso inconsapevolmente opere rilevanti realizzate da validi progettisti, eclissate all’interno dell’ordinario tessuto edilizio che rischiano di scomparire perché non soggette a tutela. Il primo passo è quello della conoscenza, dell’individuazione di architetture e infrastrutture che costituiscono importanti tessere da ricomporre nel disegno complessivo della tutela per la valorizzazione del contemporaneo in Italia e nei contesti globalizzati. Il contributo riguarda l’indagine condotta in Abruzzo, in particolare l’investigazione effettuata nelle giovani città di provincia dell’area adriatica assume un significato sostanziale interessando specificamente il momento della loro maggiore crescita urbana, di trasformazione e sperimentazione del linguaggio contemporaneo. I numerosi edifici pubblici, civili e religiosi: mercati, scuole, chiese, censiti rivelano la presenza di opere di pregio realizzate da progettisti non solo locali, selezionati attraverso concorsi, da cui sono derivate importanti realizzazioni come la chiesa di Quaroni a Francavilla (CH), i Centri culturali di Portoghesi - Gigliotti a Vasto (CH), Sulmona (AQ) e Avezzano (AQ), il Tribunale di Caniggia a Teramo, il Mercato Ittico di Barbera e Gardi a Pescara, per citarne solo alcune, che oggi costituiscono un patrimonio frammentato e fragile da salvaguardare e promuovere, da riconsiderare nelle giuste valenze architettoniche e culturali. In sintesi l’obiettivo della ricerca è quello di fornire all’interno di un sistema informativo globale, l’indagine particolareggiata su casi studio esemplificativi, investigati attraverso il disegno e l’analisi grafica nel loro excursus compositivo, dai progetti originali allo stato di fatto, in rapporto al contesto urbano e alle sue trasformazioni.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Palestini_IFAU_Papers 2020.pdf
Solo gestori archivio
Descrizione: pdf frontespizio, indice, contributo
Tipologia:
PDF editoriale
Dimensione
1.05 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.05 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.