Il contributo, prendendo le mosse dal noto caso Minzolini”, esamina l’istituto della “incandidabilità sopravvenuta”, previsto dal D.Lgs. 235/2012 (c.d. “Legge Severino”). Partendo dalla ricostruzione del quadro normativo, l’analisi involge il dibattito sulla qualificazione giuridica, in termini di sanzione penale o amministrativa, dell’istituto in parola, nonché l’effettivo ruolo svolto dalla Camera di appartenenza nell’ambito della “presa d’atto condizionata” delle cause impeditive del proseguimento del mandato da parte del proprio membro, dovendone dichiarare, ove ricorrano i presupposti, la decadenza.

Incandidabilità sopravvenuta e ruolo del Parlamento. Riflessioni a margine del "Caso Minzolini"

Carlo Alberto Ciaralli
2018-01-01

Abstract

Il contributo, prendendo le mosse dal noto caso Minzolini”, esamina l’istituto della “incandidabilità sopravvenuta”, previsto dal D.Lgs. 235/2012 (c.d. “Legge Severino”). Partendo dalla ricostruzione del quadro normativo, l’analisi involge il dibattito sulla qualificazione giuridica, in termini di sanzione penale o amministrativa, dell’istituto in parola, nonché l’effettivo ruolo svolto dalla Camera di appartenenza nell’ambito della “presa d’atto condizionata” delle cause impeditive del proseguimento del mandato da parte del proprio membro, dovendone dichiarare, ove ricorrano i presupposti, la decadenza.
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