La Punta dell’Acquabella dal 2007 è una Riserva Naturale Regionale, quindi un’area protetta. Una delle caratteristiche di questa riserva è la falesia, ossia la ripida scarpata erosa dal vento e dal mare che disegna le pareti del promontorio, una delicata struttura di arenaria e conglomerati. Per la presenza di un antico borgo di pescatori (l'area è abitata dal I secolo a.C.), l'habitat va incontro oggi ad un processo di patrimonializzazione dal basso che salvaguardia insieme natura e cultura.

Il “borgo” dell’Acquabella, una patrimonializzazione dal basso

Adriano Ghisetti
;
Lia Giancristofaro
2021-01-01

Abstract

La Punta dell’Acquabella dal 2007 è una Riserva Naturale Regionale, quindi un’area protetta. Una delle caratteristiche di questa riserva è la falesia, ossia la ripida scarpata erosa dal vento e dal mare che disegna le pareti del promontorio, una delicata struttura di arenaria e conglomerati. Per la presenza di un antico borgo di pescatori (l'area è abitata dal I secolo a.C.), l'habitat va incontro oggi ad un processo di patrimonializzazione dal basso che salvaguardia insieme natura e cultura.
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