L’approccio consapevole della slow mobility è un tema centrale di tutte le agende politiche internazionali. I servizi infrastrutturali stanno compiendo una progressiva e inevitabile transizione in direzione di una mobilità a basso impatto ambientale, attraverso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e nuove tecnologie per favorire il flusso di merci e persone in modo sostenibile. La trasformazione della mobilità può iniziare anche da una “rivoluzione gentile”, che permetta di ripensare quello che già esiste, mettendo a sistema le reti presenti per renderle più fruibili e aderenti ai bisogni di cittadini e turisti. In Abruzzo è presente una rete infrastrutturale di ciclovie utilizzabili e di reti ferroviarie a percorrenza lenta, che si presta ad un progetto per la creazione di servizi sinergici per il territorio, il cittadino e il turista. Il territorio abruzzese è caratterizzato da «territori di raccordo», intesi come «l’insieme dei luoghi abitati e dei paesaggi caratterizzati dai piccoli numeri, con pochi abitanti, con confini amministrativi non estesi, economie locali, non serviti da un’efficiente rete infrastrutturale, situati negli spazi di collegamento tra le aree più popolate, negli spazi di tramite e di passaggio fra elementi di maggiore attrattività del paesaggio, delle infrastrutture, della produzione, del commercio» (Massacesi, 2016: 35).
Abruzzo Slow. Slow mobility per la valorizzazione sostenibile del territorio abruzzese
Giulia Panadisi;Raffaella Massacesi;Rossana Gaddi;Ivo Spitilli
2022-01-01
Abstract
L’approccio consapevole della slow mobility è un tema centrale di tutte le agende politiche internazionali. I servizi infrastrutturali stanno compiendo una progressiva e inevitabile transizione in direzione di una mobilità a basso impatto ambientale, attraverso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e nuove tecnologie per favorire il flusso di merci e persone in modo sostenibile. La trasformazione della mobilità può iniziare anche da una “rivoluzione gentile”, che permetta di ripensare quello che già esiste, mettendo a sistema le reti presenti per renderle più fruibili e aderenti ai bisogni di cittadini e turisti. In Abruzzo è presente una rete infrastrutturale di ciclovie utilizzabili e di reti ferroviarie a percorrenza lenta, che si presta ad un progetto per la creazione di servizi sinergici per il territorio, il cittadino e il turista. Il territorio abruzzese è caratterizzato da «territori di raccordo», intesi come «l’insieme dei luoghi abitati e dei paesaggi caratterizzati dai piccoli numeri, con pochi abitanti, con confini amministrativi non estesi, economie locali, non serviti da un’efficiente rete infrastrutturale, situati negli spazi di collegamento tra le aree più popolate, negli spazi di tramite e di passaggio fra elementi di maggiore attrattività del paesaggio, delle infrastrutture, della produzione, del commercio» (Massacesi, 2016: 35).File | Dimensione | Formato | |
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